Un menù per il contest Lattidamangiare2.0

29 marzo. Penultimo giorno di stage.
Tanto da fare e poco tempo.
L’andazzo era quello che Internet stava spento mentre lavoravo, a meno della pausa pranzo, quando riprendevo un minimo di contatto col mondo. E poi mi alienavo nuovamente.
Ma proprio lì, tra le 13 e le 14, quando il cell diventava rosso da tante figure comparivano, ecco di botto n mila notifiche di Facebook, del blog, richieste di aiuto per le ricette, gmail, instagram, whatsapp, e pure quella simpatica applicazione che ti ricorda che anche per oggi non hai ancora camminato abbastanza. Eppure sei stanca che manco ti fosse passato sopra un tir. E c’hai una paura ad aprire il tutto che la tarantola che dormiva penzoloni sopra il tuo letto un mese prima era una passeggiata a confronto.
Aprendo a casaccio pur di eliminare tutti quei disegnini, trovo un whatsapp di mamma (con annessa foto, wow!) che dice “Pensavo fosse farina, invece è formaggio. Cosa ne faccio?”. Guardo la foto. Rileggo. Riguardo la foto. Scoppio a ridere.
Esattamente quella mattina le avevo detto che avrebbero spedito la farina per il contest “Sglutinati”; e dato che dall’iscrizione a Lattidamangiare2.0 promossa dalla fattoria Palagiaccio non ne avevo più saputo nulla, non ne avevo proferito parola.
La mia risposta, ovviamente, è stata telegrafica e moooolto semplice: “Non mangiarli!!! (ok, i punti esclamativi erano un po’ di più) Mettili in frigo.”
Mica ci voleva un genio, penso. O no?!
Però io del genio ne avrei davvero avuto bisogno, quantomeno per preparare le ricette.
Se mi seguite sapete benissimo che me la cavo con i dolci, ma se parliamo di portate principali, a casa non sperimento tanto (sentendomi sempre le solite risposte ad ogni proposta: e se poi viene male? – no no no noooooo assolutamente! A me questo non piace, quello non mi fa impazzire, quest’altro mi ha fatto male – ecc.)
Studio intensissimo per trovare un’idea mai scovata, ho atteso invano che la mia musa m’ispirasse e pr usare al meglio quella meraviglia di Gran Mugello, Blu Mugello e Tartufino. alla fine l’illuminazione tanto invocata è arrivata nel mezzo di una notte insonne, prima di un’esame, quando ormai nemmeno la speranza mi teneva compagnia.
Fortuna? Forse. Ma credo più nel destino.
Un destino di essere scelta, partecipare e mettermi alla prova :) sono particolarmente orgogliosa dell’antipasto poiché racchiude in sé i gusti, i profumi e i colori dell’Italia e dell’estate, ma ha quel tocco di sapore dato dal  Gran Mugello che gli da decisamente una marcia in più.
Per quanto riguarda il primo, invece, ho voluto fare un “matrimonio regionale”, sposando i formaggi toscani con la forma emiliana del tortellino (che, perdonate, ma nonostante il terzo tentativo non è venuto proprio perfetto- roba che ormai avevo esaurito il formaggio!) e il condimento ricco dei casoncelli Bergamaschi.
Quindi, ecco il menù:
MATRIMONIO ALL’ITALIANA

Antipasto: Cestini croccanti tricolore

finger food pasta sfoglia

Ingredienti per un circa 35 cestini (formati nelle teglie da minimuffin)
Pasta sfoglia di semola (fatta in casa)
100 gr. di robiola
1/2 pomodori secchi
1 foglia di basilico
2 cucchiai di olio
2 cucchiai di Gran Mugello grattugiato
foglioline di basilico e Gran Mugello grattugiato per decorare

pasta sfoglia idee facili veloci

Procedimento:
1. Stendete la pasta sfoglia.
2. Tagliate a pezzetti i pomodori e ammollateli in acqua calda.
3. Una volta rinvenuti i pomodori, sgocciolateli e metteteli in un contenitore alto e stretto con la robiola, l’olio, il Gran Mugello e la foglia di basilico lavata e asciugata. Frullate tutto con il minipimer (se troppo densa aggiungete un po’ d’acqua di ammollo dei pomodori). Conservate in frigorifero la crema ottenuta.
4. Coppate dei dischetti di sfoglia e adagiateli nello stampo da minimuffin (accertatevi che la formina sia più grande dello stampo, cosicché vi si formino i bordi – io ne ho usata una a forma di fiore). Poi bucherellate bene e tanto la pasta, in modo che in cottura non si alzi troppo. Riponete per circa 10 minuti la teglia in frigorifero, poi mettetela in forno già caldo a 210 C ventilato per 10-15 minuti o comunque fino a doratura.
5. Una volta cotti i gusci, lasciateli raffreddare; poi trasferite la crema in una sac a poche e farcite ogni cestino con un ciuffetto di crema. Adagiate su ognuno una fogliolina di basilico e spolverate con il Gran Mugello grattugiato. Ponete in frigo fino al momento di servire.
Primo: Finti tortellini radicchio, formaggio e noci

pasta vegan

Ingredienti
per la pasta
100 gr. di semola rimacinata di grano duro
55 gr. di acqua
mezzo cucchiaino di sale
curcuma q.b.

per il ripieno
150 gr. di radicchio tondo pulito
40 gr. di Blu Mugello
4/5 noci sgusciate
olio evo q.b.

per il condimento
50 gr. burro
salvia q.b.
Gran Mugello grattugiato q.b.
1. Preparate la pasta, mescolando la semola con il sale e la curcuma. Poi versate a filo l’acqua e impastate fino ad ottenere un panetto morbido ed omogeneo. Copritelo con pellicola e lasciatelo riposare in frigo per una mezz’oretta.
2. Nel frattempo preparate il ripieno: tagliate a striscione sottili il radicchio e passatelo in padella calda con un filo d’olio per circa 3-5 minuti, mescolando in modo che cuocia in modo omogeneo: E’ pronto quando tutto avrà cambiato colore.
3. Trasferitelo nel mixer, aggiungete il Blu Mugello tagliato a cubetti, le noci spezzettate e un filo d’olio. Frullate.

4. Stendete la pasta piuttosto sottile, tagliate dei quadrati e adagiate su ognuno un po’ di ripieno. chiudete il quadrato in diagonale, in modo da avere un triangolo, di cui poi andrete ad unire i lati opposti, cosi da ottenere il tortellino. Andate avanti fino ad esaurire la pasta.
5. Cuocete i tortellini in acqua bollente salata fino a quando verrano a galla. Nel frattempo, in un’altra padella fate sfrigolare del burro con la salvia, fino a che questa diventerà croccante (occhio a non bruciarla). Scolate i ravioli, metteteli in una ciotola, versateci sopra il burro e il Gran Mugello grattugiato e mescolate delicatamente. Impiattate e servite.

ravioli ricetta facile

Con queste ricette partecipo al contest “Lattidamangiare 2.0″

A prestissimo! Ogniricciouncapriccio

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