L’ultima volta che ho preso in mano una reflex, ho sistemato il set, ho scritto un post.
Sono passati tre anni e sembra una vita intera. Per tutta una serie di circostanze, per cui non mi dilungo, mi sono allontanata da questo mio angolo dolce che è stato il mio rifugio e il mio orgoglio per tanto tempo.
Una bell’ avventura che mi ha regalato anche tante soddisfazioni e diverse amicizie, iniziata in punta di piedi e quasi per caso, invogliata da tutta quella passione e determinazione che vedevo nei blogs di allora, ormai sono passati quasi 10 anni ma lo ricordo perfettamente, ricordo l’ammirazione che mi riempiva gli occhi tutte le volte che guardavo quelle foto tanto belle da sembrarmi quasi impossibile non fossero professionali e solo frutto di impegno e passione amatoriale.
Me ne ricordo ancora qualcuno di quei blogs, adoravo Fior di Zucca, Radicchio di Parigi, Il cavoletto di Bruxelles, La ciliegina sulla Torta, Un dejeuner de soleil, Blog That’s amore e poi i gli aggiornamenti dei blog contest su Assaggi di Viaggi. Tanti sono fermi da anni ormai. Ci passavo interi pomeriggi su quelle pagine. Ma sto parlando di un mondo che non esiste più, sono cambiate tante cose, tante dinamiche, gli scopi erano diversi, così come erano diversi gli scambi interpersonali, il tempo che si dedicava a conoscere le persone che c’erano dietro quelle ricette e quelle foto. Oggi il blog è troppo impegnativo e poco immediato, si predilige uno strumento che in maniera meno personale arriva prima e impatta di più. Ma è giusto che sia così, niente rimane fermo e uguale per molto tempo e allora c’è chi riesce con grande ingegno e volontà a cavalcare la nuova onda e chi , come me, si prende il tempo di cui ha bisogno per capire se ci sta ancora bene in quella veste o se sia il caso di coltivare altri interessi, altre motivazioni.
Sono cambiate tante cose, la mia vita personale è cambiata, quella di tutti noi è cambiata eppure certe passioni ti restano dentro, anche se le vivi con uno spirito diverso.
Oggi che riapro queste pagine dopo tanto tempo, lo faccio con una leggerezza che non ho più avuto negli ultimi tempi del blog,una scelta poco felice mi ha condizionato profondamente e poco alla volta l’entusiasmo si è spento. Purtroppo ho perso quasi tre anni di post, foto, ricette, pensieri che non sono ancora riuscita a recuperare. Sono riuscita a riprendere invece i primi tre anni del blog, quelli più belli, quelli che mi hanno regalato i momenti più felici e questo è comunque molto importante. Ho tuttavia quasi tutte le foto e le ricette archiviate nel mio pc e con un lavoro certosino potrei pian piano recuperarle, chissà.
C’è tanto lavoro ancora da fare, l’impaginazione, il banner, i collegamenti dall’indice, il tema, l’intestazione ma intanto mi riprendo il mio spazio, ci dedicherò il tempo che vorrò, senza nessun affanno, nessuna scadenza da rispettare e nessuno scopo di attirare consensi o chissà cosa.Ci metterò i miei dolci ma ci metterò anche tutto quello che in questo mio percorso mi ha completata ed arricchita.
Il dolce di oggi è una torta di Ernst Knam, la ricetta l’ho presa dall’edizione n. 4 di Bake Off Italia. Devo dire che l’ho trovata appena sufficiente ma è mio gusto. Se dovessi rifarla apporterei qualche modifica, la crema ai lamponi la alleggerirei un po’ e la parte del biscotto al cacao la renderei meno compatta, magari la sostituirei con una frangipane al cacao, resta più morbida e si crea più fusione con il resto delle consistenze.
Si credo sia una questione di consistenze, quelle non mi hanno molto convinta. Sul gusto promozione piena.
Ingredienti
Pasta Frolla al cacao
200 g Burro
200 g Zucchero
75 g Uova
370 g Farina 00
30 g Cacao amaro in polvere
8 g Lievito per dolci in polvere
3 g Sale
1 baccaVaniglia
Crema Pasticcera
250 ml Latte intero
60 g Tuorli
45 g Zucchero semolato
5 g Farina di riso
1Bacca di vaniglia
Crema al lampone
240 g Purea di lamponi (al netto degl.i scarti)
20 g Zucchero a velo
80 g Crema pasticcera
15 g Burro
30 g Uova
15 g Farina di nocciole ( io mandorle)
16 g Farina
16 g Fecola di patate
Impasto al cacao
75 g Zucchero semolato
22 g Miele
36 g Tuorli
75 g di Uova
45 g Farina
35 g Fecola di patate
22 g Cacao amaro in polvere
0.8 g Ammoniaca per dolci
una puntina di cucchiaino di sale
Ganache
220 ml Panna fresca liquida
300 g cioccolato fondente al 60%
Preparazione
Per la frolla, io utilizzo il metodo sabbiato che prevede innanzi tutto l’impermeabilizzazione delle farine con il burro.
Su un piano di lavoro, mettete le farine, il sale, il cacao e il lievito precedentemente setacciate e formate una fontana, inserite al centro il burro freddo tagliato a piccoli pezzi e amalgamate tutto rapidamente, utilizzando in special modo i polpastrelli delle dita, strofinate quasi il composto tra le mani fino a renderlo appunto della consistenza simile alla sabbia.
A questo punto aggiungete il resto degli ingredienti , lavorate solo il tempo necessario ad ottenere un panetto compatto e mettete in frigorifero per un paio d’ore, o anche tutta la notte.
Preparazione crema pasticcera
Mettete il latte con i semini di vaniglia in un pentolino e far scaldare
Nel frattempo in una ciotola, lavorate energicamente lo zucchero con i tuorli fino ad ottenere un composto bello spumoso senza grumi, aggiungete le farine, mescolate e a filo il latte caldo.
Rimettete sul fuoco fino a quando si addensa leggermente. Versate in una ciotola, coprite con pellicola a contatto e mettete in frigorifero.
Preparazione crema al lampone
Frullate i lamponi con un mixer e filtrateli con uno scolino a maglie piccole in modo da rimuovere i semini.
In una ciotola mescolate bene la farina di nocciole ( io mandorle), la farina, la fecola e lo zucchero a velo setacciati.Incorporare il burro morbido, l’uovo,gli 80 g della crema pasticcera e la purea di lamponi ed amalgamare bene.
Mettere in una pentola a fuoco lento e cuocere fino a raggiungere la temperatura di 85 °C.
Preparazione impasto al cacao
Montate il burro con lo zucchero finché non abbia raggiunto una consistenza bella spumosa ed abbia inglobato aria, unite poi il miele e i tuorli e in ultimo le farine setacciate
Per la ganache al cioccolato
Portate a bollore la panna in un pentolino. Tritate il cioccolato e aggiungete la panna in tre step amalgamando con una frusta dal centro verso l’esterno, bisogna creare una bella emulsione e rendere lucida la ganache.
Assemblaggio della torta
Imburrate ed infarinate una tortiera a cerniera da 22 cm di diametro.
Sul piano di lavoro, tiriamo la frolla al cacao tirata a 3 mm di spessore e foderate la tortiera. E qui mi è venuto un dubbio, leggendo la ricetta originale mi è sembrato di capire che il disco di frolla andasse solo sulla base su cui venivano aggiunti gli altri strati della torta ma il procedimento di chi l’aveva gia fatta era diverso, tutti avevano optato per foderare con la frolla anche i bordi, cosa che ho fatto anche io per timore che la torta non tenesse le consistenze. In realtà, a fine lavoro, ho riscontrato che si poteva benissimo mettere solo il disco di frolla alla base, la torta rimane compatta.
Versate la crema al lampone, e poi l’impasto al cioccolato facendo attenzione che resti libero un centimetro di altezza di bordo superiore perché bisogna considerare che l’impasto al cacao tenderà a crescere.
Cuocere a 170°C per 50 minuti
Quando la torta sarà completamente fredda versate la ganache al cioccolato fintanto che è ancora abbastanza fluida, compatterà poi sulla torta in frigorifero.
Decorate a piacere con i lamponi freschi . Prima di servirla, tiratela fuori dal frigo almeno una mezz’ora prima.