Torta salata con melanzane e Asiago

 

Le melanzane sono buone, leggere e golose…  Ho quindi pensato di “ficcarle” in una torta salata buonissima, veloce da realizzare e che, da sola, può costituire una cena golosa che mette tutti d’accordo.
Si tratta di una base di pasta sfoglia farcita con melanzane, pomodoro ed Asiago: fredda o tiepida, può  essere affettata e arricchire il tavolo da buffet di una cena in piedi, un aperitivo oppure può essere consumata fuori casa… Praticamente una “schiscetta” dai sapori mediterranei e un gusto super appetitoso.

Se volete prepararla con me seguitemi che vi mostro come realizzarla con poco impegno e altrettanta spesa…
Ingredienti per uno stampo con diametro 26 centimetri:
-2 rotoli di pasta sfoglia rotondi
-2 melanzane
-2 hg di Asiago giovane
-2 pomodori maturi
-2 cucchiai di pangrattato
-4 cucchiai di parmigiano
-olio di semi di arachide per friggere
-1 tuorlo e 2 cucchiai di latte per spennellare la superficie della torta salata
-sale
-pepe nero
-origano

Cottura: 5 minuti per friggere le fette di melanzana + 25 minuti di forno preriscaldato a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa affettare le melanzane ad uno spessore di circa un centimetro, infarinarle e friggerle sino a che sono dorate.
Passarle su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso e farle raffreddare.

Rivestire uno stampo con carta da forno bagnata e strizzata.
Formare la base della torta salata con la pasta sfoglia lasciando un bordino alto circa due centimetri lungo la circonferenza dello stampo.
Spolverare la base con il pangrattato e il parmigiano: disporre dunque le fette di melanzana, salarle e peparle.
Grattuggiare l’Asiago fresco e distribuirlo sopra le melanzane, affettare i pomodori,

formare un altro strato e spolverare con sale e origano.
Da ultimo, un altro strato di melanzane e ancora sale e pepe.

Coprire quindi il tutto con l’altro rotolo di pasta sfoglia e spennellare con l’uovo sbattutto e latte.

  

Infornare e cuocere per il tempo indicato (fino a doratura).
A cottura sfornare e consumare (preferibilmente tiepida)… Sentirete che bontà!!

Lo so che vi state chiedendo: ma sta Chicchina non va mai in ferie? Non mette a riposo, almeno per pochi giorni, pentole e fornello? E chi lo sa?! Mi spiacerebbe lasciarvi soli a mangiare pane e mortadella…(buonissima neh?!) 
Allora vedremo… Intanto vi abbraccio e vi rimando alla prossima ricetta, Cristina!

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