Pazienza… la torta mi è venuta con il “vulcano” però è buona friabile, soffice direi paradisiaca come la sognavo, quindi ho fatto finta di niente… essendo buona la posto!
Ultimamente ero riuscita ad evitare la cupola mettendo la torta nella parte bassa del forno a 200 °C con forno statico per i primi 15 minuti e continuando la cottura a 150°C con forno ventilato.
Il problema è che nessuno ha capito le vere ragioni della formazione nelle torte della lievitazione al centro.
Il problema è che nessuno ha capito le vere ragioni della formazione nelle torte della lievitazione al centro.
C’è chi dice che la colpa è della troppa farina, chi dello stampo, qualcuno consiglia di versare la torta nei lati e non nel mezzo, devo provare e verificare quest’ultimo consiglio… è un bel dilemma e voi cosa consigliate?
Per uno stampo di Ø 20 cm
200 g di burro chiarificato (altrimenti normale)
200 g di zucchero a velo
3 uova intere (mediopiccole)
2 tuorli
140 g di farina
90 g di fecola di patate
20 g di Rum
1 scorza di limone grattugiata
vaniglia
3 g di lievito
Montate bene il burro senza grumi con lo zucchero a velo.
Aggiungete a filo le uova e i tuorli.
Unite il rum, le farine, il lievito, la scorza di limone e la vaniglia.
Amalgamate bene delicatamente e versate nello stampo precedentemente imburrato e infarinato.
Cuocete a 170° – 180°C per 45 minuti circa… fate la prova stecchino, in quanto non tutti i forni sono uguali.
Lasciate intiepidire la torta e cospargete con molto zucchero a velo.