Esistono varie leggende sulla nascita del tiramisù e, una delle tante, lo colloca a Siena, come dolce preparato in onore del granduca Cosimo III de’ Medici.
Un’altra storia narra che il tiramisù sia stato creato da un pasticcere torinese per supportare Camillo Benso conte di Cavour nell’unificazione della penisola italiana.
Comunque, miti e leggende a parte, il tiramisù e, a mio parere, uno dei dolci italiani più buoni: nella variante classica o alla frutta, la cremosità del mascarpone è il vero tocco da maestro! Tuttavia, l’elevata bontà si accompagna all’eccessivo quantitativo calorico di questo dolce (mascarpone e savoiardi non sono esattamente “amici della dieta”), e così ho pensato di sgrassare la ricetta e aggiungere il mio tocco creativo personale. Il risultato? Decisamente lontano dalla versione originale ma comunque simpatico e di grande effetto scenico!
Ingredienti per una porzione:
1 galletta di riso
4 cucchiai di ricotta
1 albume
1 banana
zucchero q.b.
nutella q.b.
cacao amaro in polvere q.b.
Procedimento:
In una ciotola mescolare l’albume, la ricotta e lo zucchero fino ad ottenere una crema densa e senza grumi.
Sbucciare la banana e tagliarla a rondelle.
Unire metà delle rondelle della banana alla crema di ricotta, mentre l’altra metà lasciarla per la decorazione.
Aggiungere alla crema anche un cucchiaio di Nutella.
Creare la base del tiramisù con una galletta di riso spezzettata, poi spalmarvi sopra la crema di ricotta e mettere nel frigorifero a rassodare per almeno un’ora.
Prima di servire, decorare il tiramisù con le rondelle di banana precedentemente avanzate e una spolverata di cacao.