Difficile non subire il fascino de L’Albereta già lungo la strada che porta al cancello della villa, immersa nel vigneto Bellavista, qui si respira un atmosfera di altri tempi, ricreata però da un raffinato gusto per la contemporaneità. L’Albereta è sicuramente ai vertici dell’ospitalità internazionale, ma, per antitesi, anche giovane, carica di freschezza, ed è questo uno dei suoi punti di forza. Sarà quell’aria di casa, quel profumo caldo e delicato, che sa di pulito, che si respira ovunque, l’atmosfera ovattata, quel piccolo dettaglio o quel meraviglioso mazzo di ortensie viola, provenienti dall’incantevole giardino, che troneggiano sul tavolino mentre il sole filtra tra le tende e rende ancora più piacevole restare seduta in poltrona a chiacchierare.
Certo non capita di frequente vedere lo chef seduto in poltrona, lui che sovraintende non solo il Ristorante Gourmet Leone Felice e nel più informale Bistrò Vistalago ma anche della parte legata all’Espace Chenot con il Ristorante Benessere, e si sente perfettamente a suo agio solo varcando la porta della sua grande cucina.
Sorride, sporgendosi in avanti e appoggiando i gomiti sulle ginocchia: ” sai io sono cresciuto a Molfetta, in Puglia, e nella mia famiglia la cucina ha sempre avuto un valore speciale. I profumi, i colori, i sapori e i racconti sono stati molto importanti per me. Un giorno venne in visita il cugino di mia madre, che era insegnante in una scuola di cucina, e ascoltando i suoi racconti restai affascinato, da qui la decisione di intraprendere la scuola alberghiera, avevo 14 anni.”
Certo Fabio Abbattista ne ha fatta di strada e di esperienza da quel giorno: dal Cavalieri Hilton di Roma, allo Square di Londra (2 stelle), al Le Gavroche (2 stelle) con Michel Roux, al Le Spoon di Parigi con Alain Ducasse e al Roof Garden Restaurant dell’hotel Gran Bretagna di Atene. Inoltre è stato sous-chef al fianco di Fabio Baldassarre all’Unico di Milano, 1 stella Michelin conquistata in soli 6 mesi dall’apertura.
Timido, introverso, rigoroso, rispettoso, umile, curioso, goloso con una profonda conoscenza e rispetto delle materie prime per una cucina che indaga le tradizioni e si innova senza perdere il contatto con la realtà. Con questa filosofia Fabio Abbattista parte dalla concretezza per creare piatti gustosi e perfettamente equilibrati, capaci di unire i sapori della sua Puglia con progressive contaminazioni di territori più o meno lontani.
La sua cucina, profondamente radicata nella cultura mediterranea, è fatta di ricerca di materie prime e di attenzione ai piccoli produttori, che seleziona personalmente, per fare in modo che ciascun piatto abbia davvero un cuore e possa rappresentare il lavoro e la passione di tante persone. Nella sua dispensa non mancano mai i pomodori, le uova e i formaggi, che sono i suoi alimenti preferiti in cucina e sono sempre presenti in carta, un cibo semplice e umile, che se trattato nel modo giusto, può regalare sensazioni sublimi; e le sue amate verdure, quelle raccolte ogni giorno dai suoi collaboratori nell’orto di famiglia sulla collina Bellavista da dove arrivano anche uova polli e conigli allevati come un tempo.
” certo è impossibile dimenticare quanto ha fatto il grande maestro Gualtiero Marchesi per l’Albereta e il sempre più bello relais & châteaux della famiglia Moretti in Franciacorta. Ma il mio compito oggi, insieme a tutti i collaboratori de L’Albereta è quello di migliorarsi sempre non smettendo mai di sperimentare.”
Alzandosi si sistema il grembiule e, sempre con il sorriso negli occhi, sparisce dietro la porta della cucina per regalare le esplosioni di gusto ed equilibrio senza sbavature dei suoi innumerevoli piatti da assaporare in questo luogo incantevole.
L’Albereta Relais & Chateaux
Ristorante Leonefelice
Vistalago Bistrò
Via Vittorio Emanuele, 23 – Erbusco BS
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