Taralli e torcetti frolli con farina di castagne, senza glutine

    Quando un’amica ti regala 1,6 kg di farina di castagne, trovare il modo in cui usarla diventa un impegno. Perché va bene fare le tagliatelle di castagne, va bene fare il castagnaccio, ma poi? 1,6 kg sono tanti… mica posso rimpinzarmi di tagliatelle e castagnaccio! :-D

    Perciò, ultimamente sto sempre con gli occhi aperti per non farmi scappare possibili ricette in cui si impieghi la farina di castagne, e questa che ho visto sul blog Cioccolato Amaro ha  immediatamente attirato la mia attenzione, e non solo perché mi consentiva di usare la farina di castagne. Intanto, era da un po’ che non biscottavo, e ci stavo giusto pensando, perciò l’idea di provare dei biscotti nuovi mi intrigava particolarmente. In secondo luogo, si tratta di una ricetta senza glutine. Non che io abbia necessità di mangiare senza glutine, ma se mi capita, non disdegno.

    Ho trovato questi frollini sorprendentemente buoni, tanto da dovermi imporre, con grande fermezza, di non cadere nella spirale dell’uno-tira-l’altro, perché il pericolo serio è proprio questo: che inizi a mangiarli e smetti solo quando li hai finiti :-)

      • 250 g di farina di castagne
      • 200 g di farina di riso
      • una bustina (8 g) di cremor tartaro + 4 g di bicarbonato di sodio (oppure una bustina di lievito)
      • 150 g di zucchero di canna
      • 3 uova
      • 100 g di burro
      • un cucchiaio di limoncello (Paola ha usato il succo di limone)
      • un cucchiaino colmo di pasta di limone (Paola ha usato la polvere di scorza di mandarino)

      NOTA IMPORTANTE: chiunque avesse problemi di CELIACHIA si accerti SEMPRE di usare ingredienti DICHIARATAMENTE PRIVI DI GLUTINE, vale a dire inclusi nella lista di alimenti consentiti sul prontuario AIC, oppure che riportino sulla confezione il simbolo della spiga barrata o il claim SENZA GLUTINE.

          Si può impastare sulla spianatoia, ma siccome io sono una pigra, ho messo tutto nella ciotola dell’impastatrice :-)

          Con la frusta a K e a velocità minima, mescolare insieme le farine con l’agente lievitante. Aggiungere lo zucchero e mescolare ancora. Fare una cavità e rompervi le uova, aggiungendo anche il burro a pezzi, il liquore e la scorza.
          Mescolare, sempre a bassa velocità, fino a far amalgamare tutti gli ingredienti.

          Compattare l’impasto per formare un panetto, avvolgere nella pellicola e far riposare in frigo. Io, come faccio solitamente, ho impastato il venerdì sera e ce l’ho lasciato tutta la notte.
          Riprendere l’impasto, e sulla spianatoia spolverata con la farina di riso, formare i taralli e i torcetti. Mica vi devo spiegare come si fa? voglio dire, è piuttosto intuitivo: si staccano dei pezzi d’impasto, si lavorano in modo da formare dei cilindri non troppo sottili e della lunghezza giusta, e s’intrecciano, oppure si chiudono a cerchio per fare i taralli. Facile, no? ;-)

          Foderare due leccarde con la cartaforno e adagiarvi sopra i taralli e torcetti formati. Infornare insieme le due leccarde nel forno preriscaldato a 160° ventilato per 15-20 minuti, controllando dopo 10 per, eventualmente, invertire (quello di sotto sopra e viceversa) e rigirare (il davanti dietro e viceversa) le leccarde.

          Quando i taralli e i torcetti appariranno lievemente dorati, spegnere il forno e lasciarli stiepidire per una decina di minuti, quindi trasferire delicatamente su una gratella e farli finire di raffreddare.

          Si conservano a lungo nella solita scatola di latta per biscotti. 

          Dopo il tributo a Papa Wemba, con la canzone di Peter Gabriel In Your Eyes, dal tour Secret World, avevo deciso di condividere altre canzoni di quel bellissimo concerto. Questa è proprio Secret World, la canzone che dà il titolo al tour… non mi stanco mai di ascoltarla!

           

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