Taralli calabresi all’anice

 





La tradizione culinaria calabrese è ricca di ricette riguardanti diversi tipi di biscotti e tra le più note e tradizionali non potevo non proporre una delle ricette più antiche: i taralli morbidi  all’anice.

Un tempo i taralli venivano preparati dalle nonne o dalle mamme per essere gustati durante la prima colazione insieme ad un bel tazzone di latte caldo, magari addolcito con del miele. Si racconta pure che un tempo i taralli venivano offerti agli invitati dei matrimoni come ringraziamento per i regali ricevuti. Niente comunque ci vieta di consumare in qualsiasi momento della giornata questi biscotti briosciosi al profumo di anice.

Questi taralli morbidi all’anice sono inseriti nei PAT della regione Calabria.


Ingredienti

250 gr di farina 00

250 gr di farina manitoba

100 gr di zucchero

2 uova

50 ml di olio evo

½ bustina di lievito secco

1 cucchiaino di semi di anice

150 ml circa di latte

1 uovo + latte per spennellare

Preparazione

In una ciotola mescolate le farine setacciate, il lievito e lo zucchero. Aggiungete il latte, l’olio, le uova, i semi di anice e impastate fino a realizzare un composto morbido e omogeneo ( il latte versatelo a filo). Fate lievitare fino al raddoppio. A lievitazione avvenuta trasferite l’impasto sulla spianatoia e iniziate a formare i taralli. Attenzione al buco che deve essere abbastanza ampio per evitare che durante la seconda lievitazione si chiuda. Fate lievitare per un’altra ora. Quindi spennellate i taralli con l’uovo sbattuto con un cucchiaio di latte.


 Infornateli, nel forno preriscaldato, a 180° per 20/25 minuti fino a doratura e fateli raffreddare prima di gustarli.


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