Conte Raffaello Mascetti (Ugo Tognazzi): “Col tarapio tapioco come se fossi antani con lo scappellamento a sinistra!” dal film Amici miei, 1975
Sarebbe meglio seguire le dosi in cup, (anche se ho messo i grammi ma le cup sono più precise) perché la ricetta, come mia abitudine, la prendo sempre dai paesi di origine. Come fare per la conversione? Semplice! Prendete una tazza, una ciotola, o qualsiasi altro contenitore, mettetelo sulla bilancia, azzeratela, e aggiungete 240 g di acqua…. il contenitore che li conterrà perfettamente sarà la vostra misura base da cui partire! Io è ormai da parecchio che, visto che uso molte ricette anglosassoni (anche se a onor del vero i cup inglesi sono leggermente diversi da quelli americani) mi sono procurata, a bassissimo prezzo, i cup e i tablespoon. E devo dire che misurare coi cup è molto più comodo che misurare coi grammi!
INGREDIENTI:
per 4 persone
- 1/2 cup di perle di tapioca piccole (circa 40 g)
- 2 cup di latte intero (circa 500 g)
- 1/2 cup di panna fresca (circa 120 g)
- 1/4 teaspoon di sale (un pizzico)
- 2 uova
- 1/2 cup di zucchero (circa 80 g)
- 1 mango
- 1/2 lime
- 1/2 lattina di latte di cocco ad alto contenuto di grassi
- 250 g di panna fresca da montare
- 2 cucchiai di zucchero
- 80 g di farina 00
- 2 uova
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
- 75 g di zucchero
- 75 g di burro
- 2 cucchiaini di tè matcha
- Albana di Romagna Passito
- Sauternes
PROCEDIMENTO:
1° step: Il tapioca pudding
Piccola premessa: ci sono perle di tapioca che abbisognano di un ammollo anche per tutta la notte precedente. Ma in Italia, anche se le ho cercate, al momento non le ho trovate. Facile che invece si trovino i sacchetti di perle di tapioca, venduti principalmente nei negozi etnici, io li compro online, che non hanno bisogno di pre-ammollo e si cuociono in circa 15/20 minuti. Vanno lette le istruzioni sulla confezione, più che altro per capire se l’ammollo ci vuole o no, poi il procedimento è identico.
Non dobbiamo fare altro che prendere una pentolina, versare il latte e la panna, il sale e lo zucchero, le uova sbattute bene precedentemente, e mescolare il tutto. Mettiamo la pentolina sul fuoco, e appena vediamo che inizia quasi a bollire vi versiamo le perle di tapioca. Saranno pronte appena, dal colore bianco perlaceo, diventeranno traslucide e trasparenti, in genere basta un quarto d’ora, ma dipende molto dal tipo di perla di tapioca utilizzata.
Semplicissimo e veloce. Non preoccupatevi se vedete che il composto è troppo liquido, in genere le perle di tapioca addensano raffreddandosi. La mia prima volta ho esagerato con le perle di tapioca fino ad avere un mattoncino che si tagliava col coltello! Continuava a sembrarmi troppo liquido e troppo poca la dose di perle, così a furia di aggiungerle ho fatto un mattoncino bello compatto e praticamente immangiabile. Ma noi vogliamo avere un dolce soffice e cremoso. Quando il composto si è raffreddato, versiamolo in bicchieri o ciotoline individuali e mettiamolo in frigo. Si raddenserà diventando sofficissimo. Io in genere faccio questi tipi di dessert il giorno prima, ma volendo si può preparare al momento (tanto ci vogliono circa 20 minuti) e mangiarlo tiepido. Sarà un pelino meno denso ma gustosissimo.
2° step: le madeleines
E’ la prima volta che le preparo, perché non sono molto appassionata di biscottini, piccola pasticceria o similia. Ma dovevo inaugurare il mio nuovo stampo extra-turbo-iper-spettacoloso per le madeleines! E devo dire che sono state una piacevolissima scoperta. Ho aggiunto del tè matcha, perché era tanto che volevo fare qualcosa con questo ingrediente, e sono risultate vincenti!
Semplicissime anche loro: intanto preriscaldo il forno a 200 gradi, mescolo tutto insieme farina, lievito, zucchero e tè. Aggiungo un uovo alla volta sempre mescolando, poi per ultimo il burro fuso, mi raccomando non bollente. Otterremo un composto semi-denso, dal colore verdissimo, e molto profumato, d’altra parte uova zucchero e farina sono la base aurea di tutte le torte. A me questi profumi ricordano sempre quando ero bambina, avevo una mamma e una nonna che erano appassionate di cucina e mi cucinavano sempre tante cosine buone, quelle cose che sanno di casa, d’infanzia e di ricordi. E una cosa così semplice ha comunque risvegliato in me un momento di celeste nostalgia.
Ho messo il composto nelle mie formine da madeleines in silicone, chi usa le formine in metallo abbia l’accortezza di imburrarle e infarinarle per evitare che attacchino.
Via in forno, hanno una cottura rapidissimissima! A seconda dei forni vanno dai 5 ai 10 minuti, quindi attenzione con la cottura!
Quando le ho sfornate non ci credevo!!! Gonfie, profumatissime, alveolate, morbide…. beh è stata una soddisfazione! Tolte dalla forma con estrema facilità, le ho messe in un piatto a raffreddarsi. Le ho fatte il pomeriggio per la cena della sera, quindi sono state tranquillamente fuori dal frigo coperte da uno strofinaccio di cotone, ma va anche bene della pellicola.
3° step: la mousse di mango
Vediamo….. quale gran lavoro ci aspetta? Ah sì! Sbucciamo il mango,togliamo il grosso nocciolo, mettiamolo in un frullatore con 1/2 lime spremuto. Fatto! ovviamente non considero il tempo impiegato per spolpare, letteralmente a morsi, il nocciolo e la buccia. Perché il mango deve essere così buono?
4° step: il cocco montato
In rete si trovano vari metodi per montare il latte di cocco in purezza. Bisogna lasciare la lattina in frigo una notte con l’apertura in basso, poi prenderla, capovolgerla, aprirla, e vedremo che la parte liquida si è separata dalla parte grassa. La parte grassa è quella che monterà come la panna.
Confesso di averci provato, ma è difficile, almeno qui in Italia, trovare una lattina di latte di cocco che abbia una percentuale di grassi così alta da permettere di montare. O magari c’è ma non l’ho trovata. Allora ho optato per una soluzione più pratica: ho preso la panna fresca da montare e il latte di cocco, freddissimi tutti e due compreso il contenitore, e li ho montati insieme allo zucchero, che ovviamente va aggiunto a proprio gusto personale. La panna montata ha così acquisito il delicato gusto del cocco. Sarà una panna molto meno densa del normale, perché il latte di cocco la terrà un poco più “lenta”, ma accidenti…chi ama il cocco non potrà non apprezzare questa soffice dolce nuvola!
5° step: assembliamo e serviamo
Nella porzione individuale di tapioca pudding che abbiamo fatto precedentemente, aggiungiamo la mousse di mango e il cocco montato, e una madeleines. Così, come più ci piace. Possiamo addirittura mangiarlo usando la madeleine come un cucchiaino! Poi però quando assaggiate questo morbido e gustoso dolce al cucchiaio, pensatemi, e ditemi se non avevo ragione! Nirvana Puro!