Per qualche tempo ho vissuto con i miei nonni a Pontebba, in provincia di Udine. Di quei tempi ho dei ricordi bellissimi: le passeggiate con il nonno, le partite a carte con loro che “litigavano” per chi imbrogliava”, con nonna in cucina a preparare i miei piatti preferiti (le sue patate arrosto in padella erano le mie preferite). Proprio mentre sto scrivendo mi sono venute in mente le coccole di nonno quando, proprio da loro, mi sono ammalata di varicella; ho proprio una fotografia da qualche parte con me malata seduta sul divano con la coperta per tenermi calda.
Come ho scritto tante volte nonna era incredibile in cucina ed era brava a preparare tutto, senza eccezioni, qualsiasi cosa tu chiedessi da mangiare, lei la preparava, magari anche inventandosi la ricetta. Mi sembra di ricordare che anche nonna preparasse lo strudel ma non so che ricetta seguisse.
Io ho sempre utilizzato quella di mamma ma qualche tempo fa proprio lei mi ha dato un ritaglio di giornale di una sfoglia per strudel che lei aveva provato e di cui era rimasta soddisfatta.
Ecco qui, la passo a voi, in ricordo di nonna e di mamma.
Ingredienti
per l’impasto
300 g di farina 00
120 ml circa di acqua a t.a.
3 cucchiai di olio d’oliva
30 g di torlo (1 tuorlo e mezzo)
per il ripieno
per il ripieno:
700 g circa di mele renetta
3 cucchiai di pangrattato
60 g di burro
40 g di uvetta
40 g di pinoli
qualche cucchiaio di marmellata di albicocche
scorza grattugiata di limone
80 g di zucchero
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Procedimento
Per preparare l’impasto, lavorare la farina con l’olio, il tuorlo e l’acqua un po’ alla volta, regolandosi su quanta aggiungerne in base a come si presenta l’impasto, che deve risultare uniforme e non molle, mia nonna lo sbatteva energicamente sul tavolo e così faceva anche mamma. Formare una palla e coprirla con una ciotola grande, in modo che non tocchi l’impasto. Lasciare riposare per circa 20 minuti.
Nel frattempo ammollare l’uvetta, scolarle e asciugarle. Sbucciare le mele e tagliarle a fettine molto sottili. Abbrustolire leggermente il pangrattato in padella.
Riprendere la pasta e stenderla delicatamente su un canovaccio infarinato, prima con il matterello e poi piano piano, con il dorso delle mani, tirandola senza romperla fino a renderla sottile.
Io faccio il test di quanto deve essere sottile, mettendo l’impasto su un canovaccio
fantasia per avere la prova trasparenza.
Farcire, lasciando libero un bordo di pasta tutto intorno, dapprima spennellandola con il burro fuso e cospargendola con il pangrattato. Fare qua e la con il cucchiaio dei mucchietti di marmellata . Aggiungere i pinoli, l’uvetta e cospargere con lo zucchero.
Scaldare il forno a 180°C.
Aiutandosi con il canovaccio, arrotolare lo strudel, chiuderlo ai lati cercando di non toccare mai la pasta ma utilizzare sempre il telo per lavorare e adagiarlo sulla teglia precedentemente foderata di carta forno.
Con la punta di un coltello praticare dei tagli lungo il dolce, in modo da consentire al vapore che si forma all’interno di fuoriuscire e non far rompere la sottile crosta che avvolge il ripieno.
Spennellare con un po’ di burro sciolto.
Cuocerlo per 50-60 minuti, deve risultare dorato in superficie.
Sfornarlo spennellarlo ancora caldo con il burro sciolto e adagiarlo su un piatto da portata, spolverizzarlo con zucchero a velo.
Servirlo sia tiepido che freddo a seconda del vostro gusto magari accompagnato con un ciuffo di panna montata.