Cacio e pepe un classico della cucina povera romana con l’aggiunta dell’Oro di Navelli, alias Zafferano dell’Aquila Dop. Un abbinamento che ha subito conquistato consenso grazie anche alla particolarità di questa spezia che nel territorio abruzzese è diventata la regina indiscussa di questo territorio. Il mondo delle cooperative agricole attraverso il network di confcooperative “Qui da Noi” seleziona da sempre i migliori prodotti agoalimentari presenti sul territorio nazionale. Lo zafferano dell’Aquila Dop è un eccellenza unica e rara che tutto il mondo ci invidia ed è il simbolo dell’Abruzzo. Questa spezia negli anni del secondo dopoguerra è stata salvata e valorizzata grazie all’intuito di Silvio Salvatore Sarra fondatore della Cooperativa Altopiano di Navelli. Grazie a questa cooperativa si è riusciti a salvare la produzione e la presenza dello zafferano nel territorio aquilano. Una lunga risalita fino al riconoscimento della Dop da parte del Ministero delle Politiche Agricole avvenuto il 4 Dicembre 2001. La pasta proviene dall’antica Daunia che è la culla del grano duro italiano, che corrisponde integralmente al territorio della provincia di Foggia. Proprio in questo territorio, Nazareno Strampelli selezionava una nuova varietà di grano duro, il “Senatore Cappelli”. La O.P. Daunia & Bioè nata nel 2011 ed è ripartita dalla coltivazione di questo grano per trasformarlo in una pasta ricca di profumi e sapori antichi.
Ingredienti
400 g di spaghetti Daunia & Bio
6 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato
6 cucchiaio di formaggio parmigiano grattugiato
4 pomodorini
Una noce di butto
Una bustina di zafferano dell’Aquila Dop
Sale
Pepe
400 g di spaghetti Daunia & Bio
6 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato
6 cucchiaio di formaggio parmigiano grattugiato
4 pomodorini
Una noce di butto
Una bustina di zafferano dell’Aquila Dop
Sale
Pepe
Procedimento
Cuocete gli spaghetti in acqua bollente poco salata con quattro pomodorini, nel frattempo mettete in un tegame il pecorino, il parmigiano, un cucchiaio di burro una bustina di zafferano. Prima di scolare la pasta versate mezzo mestolo di acqua di cottura nel tegame con gli ingredienti citati e mescolate in modo che si formi una cremina vellutata. Scolate gli spaghetti e saltateli nella crema di cacio, pepe e zafferano, se necessario aggiungete altra acqua di cottura che avrete messo da parte prima di togliere la pasta. Lasciate riposare per due minuti e impiattate guarnendo con un pomodorino scottato, pochissimo pepe e parmigiano.
Cuocete gli spaghetti in acqua bollente poco salata con quattro pomodorini, nel frattempo mettete in un tegame il pecorino, il parmigiano, un cucchiaio di burro una bustina di zafferano. Prima di scolare la pasta versate mezzo mestolo di acqua di cottura nel tegame con gli ingredienti citati e mescolate in modo che si formi una cremina vellutata. Scolate gli spaghetti e saltateli nella crema di cacio, pepe e zafferano, se necessario aggiungete altra acqua di cottura che avrete messo da parte prima di togliere la pasta. Lasciate riposare per due minuti e impiattate guarnendo con un pomodorino scottato, pochissimo pepe e parmigiano.
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