La pasta cacio e pepe è uno dei piatti tipici della cucina povera romana tra i più antichi in assoluto, nacque dall’esigenza dei pastori romani di portare, durante i lunghi spostamenti del gregge, del cibo che si conservasse a lungo e che fosse anche nutriente, in questo caso: pasta secca, pepe nero in grani e formaggio di pecora stagionato, presto la ricetta sconfinò fino ai monti abruzzesi, ai monti umbri e in tutto il centro Italia.
Si tratta di una ricetta di semplice preparazione, che richiede pochissimi ingredienti ma non per questo meno straordinaria. Nonostante la semplicità di questo piatto le varianti su come prepararlo sono infinite.
Tempo di preparazione:
15 minuti
Ingredienti per 4 persone:
g 350 di spaghetti o altro formato di pasta
g 180 di pecorino grattugiato
g 10 di pepe nero macinato
olio d’oliva e sale
Procedimento:
Fate cuocere la pasta in acqua bollente salata. Nel frattempo fate rosolare il pepe in una padella con poco olio. A metà cottura della pasta raccoglietela e trasferitela nella padella con 2 mestoli di acqua di cottura e proseguite la cottura risottata, (in padella).
Quando la pasta sarà cotta spegnete il fuoco, unite il pecorino grattugiato e fate mantecare il tutto fino ad ottenere una crema della consistenza desiderata.
Servite subito la cacio e pepe in tavola con una spolverata di pecorino e di pepe.
Curiosità
La ricetta originale nel tempo a subito tante variazioni e nuove interpretazioni, a partire dal formato di pasta che va dai tonnarelli agli spaghetti, dai bucatini ai rigatoni, fino alle mezze maniche. Nelle trattorie romane si possono trovare decine di versioni diverse e tutte vi assicureranno che quella è la ricetta originale.