Questa è una tipica preparazione degli iblei, una variante della “nfigghiulata” che tradizionalmente si prepara nel periodo pasquale; viene chiamata a Ragusa “u sfuogghiu” per la caratteristica della sfoglia. Gli ingredienti come al solito sono semplici e del territorio:
250 g di semola di grano duro, 80 g di strutto, un uovo, 500 g di ricotta, 250 g di salsiccia, sale.
Impastate la semola semplicemente con acqua tiepida e sale.
Tirate la sfoglia in tante strisce sottili.
Fate sciogliere lo strutto in un padellino.
Ungete la prima sfoglia con lo strutto servendovi di un pennello.
Sovrapponete un’altra striscia di pasta e ripetete l’operazione fino a quando avrete finito tutta la pasta.
Arrotolate ora gli strati come vedete nella foto fino a formare un cilindro.
Avvolgete il cilindro nella pellicola e fate riposare in frigo per mezz’ora. Tagliate ora il cilindro in 4.
Spianate con il mattarello ogni girella fino ad ottenere dei dischi.
Sistemate all’interno di due dischi prima la ricotta e dopo la salsiccia sbriciolata.
Coprite con l’altro disco di pasta facendo attaccare bene i bordi, quindi tagliate tutt’attorno dei raggi che andranno ripiegati verso l’interno alternandoli.
Spalmate la superficie con l’uovo sbattuto e infornate a 180° per 30 minuti.
La sorpresa per il palato sarà il contrasto tra la croccantezza friabile della sfoglia e la morbidezza succulenta del ripieno: proprio come la Sicilia, terra di contrasti.