Seppie con piselli alla romagnola

Questo mese L’Italia nel piatto celebra “I legumi della tradizione regionale”, troveremo quindi tante ricette rustiche e della tradizione, ma soprattutto salutari visto l’importanza di questi prodotti nella nostra alimentazione.

In Emilia-Romagna vengono prodotti tanti legumi diversi dai fagiolini ai fagioli passando per ceci e piselli, ma ho scelto questi ultimi per il mio piatto della tradizione.

Le Seppie con i piselli sono piatto tipico della cucina casalinga romagnola, se si prepara con un sugo lento può essere servito come una zuppa se l’intingolo è più ristretto  come piatto unico o secondo piatto.

E’ perfetto se accompagnato a croccanti fette di pane tostato, o alla classica piadina. Le seppie si pescano dalla primavera all’autunno, fresche sono buonissime , ma si possono utilizzare anche quelle congelate, unica avvertenza scongelarle prima dell’uso.

Questo piatto ha un sapore rustico e semplice,  che lo rendono molto apprezzato, unica regola: devono essere tenere all’assaggio (cuocere a fuoco basso e per tanto tempo, per questa ricetta)! 

Ingredienti per 4 persone

1,2 kg di seppioline

500 g di piselli freschi di media grandezza (o in scatola)

3 cucchiai  di olio evo

2 spicchi di aglio 

1 bicchiere di vino bianco secco

200g di salsa di pomodoro

2 cucchiaini di concentrato di pomodoro

prezzemolo

sale e pepe

Lavare le seppioline (solitamente già pulite) e tagliare in due  se fossero grandicelle.

 Rosolare l’aglio nell’olio, versare le seppie, lasciare asciugare per qualche minuto poi sfumare con il vino bianco sempre a fuoco alto.  Evaporato l’alcol aggiustare di sale e pepe. Togliere gli spicchi di aglio, unire il pomodoro in salsa e come concentrato e abbassare la fiamma. Coprire con coperchio, continuare a cuocere per 1 ora aggiungendo acqua se si asciugasse troppo. 

 Inserire i piselli, precedentemente sgusciati e lavati, e continuare la bollitura a fuoco lento per altri 30 minuti (se i piselli fossero in scatola andranno aggiunti solo 7/8 minuti prima di fine cottura).

Assaggiare così da rendersi conto la cottura dei piselli e delle seppie  e infine aggiustare  il sapore con sale e pepe e il prezzemolo tritato.

Servire le seppie calde con due fette di pane tostato strofinato con aglio.

Ecco le proposte delle altre regioni:

Valle d’Aosta: Vellutata di fagioli 

Piemonte: Busecca con Fasòi: Trippa e Fagioli alla Piemontese 

Lombardia: Trippa alla lombarda con fagioli 

Trentino-Alto Adige: Minestrone di pasta e fagioli

Veneto:  Pasta e fagioli di Lamon “stellato” 

Emilia-Romagna: Seppie con piselli alla romagnola 

Liguria: Trofie al pesto con patate e fagiolini  

Toscana: Cacciucco di ceci 

Marche: Ceci e verdure 

Umbria: Pasta e lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP 

Lazio:  Burger di ceci 

Abruzzo: Gnocchetti con i ceci: ricetta tipica abruzzese 

Molise: Calcioni molisani 

Campania: Zuppa di fagioli tondino del Sannio 

Puglia: Ceci neri della Murgia con vongole 

Basilicata: Pasta di legumi Il Mischiglio 

Calabria: Lenticchia di Mormanno con salsiccia di polmone 

Sicilia: Pasta e ceci per San Giuseppe 

 Sardegna: Gnoccone di lenticchie con sugo di guanciale e scaglie di pecorino

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