Scones all’arancia e zenzero

    Allora, a scanso di equivoci, metto subito le mani avanti: questi scones NON sono piccanti!!! Mi rendo conto che, completamente travolta da questa mania della coltivazione dei pepper (nomen omen =^.^= ), ultimamente non ho fatto che postare ricette di ogni tipo con peperoncini di ogni tipo, dolci compresi.
    Oggi mi piglio un break, e posto una classicissima ricetta di Laurel Evans presa dal suo libro American Bakery. Che poi, se andiamo a ben vedere, in fondo in fondo… ma proprio in fondo, eh… un po’ di piccante c’è anche qui, però è dato dallo zenzero sciroppato ;-)

    Questa è la terza volta che faccio gli scones, e son tre volte che mi vien fuori sempre qualcosa di diverso. La prima volta fu quando feci questi, ricetta che replicai successivamente, seguendo alcune indicazioni di una mia amica. E poi ci sono questi che vi racconto oggi, che sono venuti qualcosa tipo una via di mezzo tra la prima e la seconda esperienza… sono davvero perplessa, e sto cominciando a pensare che, forse, gli scones inglesi siano diversi da quelli americani… mumble mumble… boh!
    Comunque, secondo Laurel Evans devono avere una consistenza piuttosto sbriciolosa e, in bocca, un gusto avvolgente e cremoso, e devo dire che i miei rispondono adeguatamente ad entrambi i requisiti, soprattutto quello del gusto, inevitabile vista la quantità di panna fresca che c’è nell’impasto.
    A tal proposito, ho visto che Laurel Evans dà una ricetta di scones col latticello al posto della panna (non nel libro, l’ho visto online da qualche parte). All’inizio lei era piuttosto scettica: passare da un ingrediente grasso come la panna, a uno a 0 grassi come il latticello, non sembrava una grande idea, ma dato che la cucina è anche sperimentazione, ha voluto provarci comunque, e dice di essere rimasta molto soddisfatta del risultato che, ovviamente, non è e non può essere uguale all’originale, però l’ha trovato ben al di sopra delle sue aspettative.
    Ci proverò anch’io. Devo dire che, ogni volta che mangio un pezzo di scone, mi assale un vergognoso senso di colpa… magari, se fatti col latticello, mi sentirei meno colpevole :-) Nel caso vi terrò aggiornati.

    Nel frattempo, beccatevi questi scones con panna, aromatizzati all’arancia e zenzero e spolverizzati di zucchero muscovado (che è quell’inquietante alone marrone in superficie ;-P ).

    • 280 g di farina
    • 40 g di zucchero di canna chiaro e fino
    • 1 cucchiaio di cremor tartaro + 1/2 cucchiaio di bicarbonato di sodio (oppure 1 cucchiaio di lievito)
    • 1/2 cucchiaino di sale
    • 70 g di burro freddo
    • 230 g di panna da montare
    • 70 g di zenzero sciroppato a pezzettini
    • scorza grattugiata di un’arancia (oppure 1 cucchiaino di pasta d’arancia)
    • panna liquida per spennellare e zucchero muscovado per spolverare

    In una ciotola setacciare la farina col cremor tartaro + il bicarbonato (o col lievito), lo zucchero e il sale. Aggiungere il burro freddo a pezzi e lavorare velocemente con la punta delle dita. Quando il tutto assume un aspetto sabbioso, cominciare ad aggiungere la panna mescolando con una spatola, insieme con la scorza (o pasta) d’arancia e lo zenzero e formare una massa piuttosto grossolana
    Scaravoltare la massa sulla spianatoia ben infarinata e finire di amalgamare con le mani infarinate, un’operazione che richiede pochi secondi perché la massa non va lavorata troppo.
    A questo punto, per la formazione degli scones si possono seguire due percorsi: si schiaccia l’impasto a formare un disco dello spessore di circa 2-3 cm e, con un coppapasta di circa 5 cm di diametro, si ritagliano gli scones e si dispongono sulla leccarda foderata con la cartaforno, impastando i ritagli e formando altri scones fino a esaurimento di tutto l’impasto, oppure si schiaccia in uno stampo a cerniera da 23 cm circa di diametro, si rimuove quindi l’anello esterno e si taglia in 8 spicchi, disponendo questi sulla leccarda, sempre foderata con la cartaforno. Io questa volta ho seguito questo secondo metodo.

    Spennellare gli scones con della panna liquida e spolverizzare con lo zucchero di canna (io ho usato il muscovado che ha dato quell’ambratura così decisa).
    Infornare nel forno preriscaldato a 210-220° statico e farli cuocere per circa 15 minuti, o finché non siano belli gonfi e dorati.
    Gustare tiepidi.

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