Sarde al beccafico

Finalmente è arrivato! 
Senza l’inverno mi sentivo persa, strana, disorientata. Come se fosse sempre tutto uguale a se stesso. Io ho bisogno, perché sono fondamentalmente un essere abitudinario, del susseguirsi delle stagioni (dei mesi, dei gorni, delle ore…). Farei fatica ad abituarmi a vivere in un posto dove tutto si assomiglia, a me piacciono le differenze.
Benvenuta, neve! 
Benvenuto, freddo pungente! 
E tu, piumone, finalmente hai trovato un senso nella mia, nella tua, vita.
Adesso sì, mentre fuori nevica, mentre accogli il peso del pc con la morbidezza che ti contraddistingue, adesso sì che la tua esistenza appare pienamente giustificata.
Quale modo migliore per festeggiare l’arrivo evidente e tangibile dell’inverno, se non con una ricetta che meno invernale non si può?
(Te l’ho detto: amo le differenze)

COSA&QUANTO
pan grattato
Olio 
Uno spicchio d’aglio
Due cucchiaini di uvetta
Due cucchiaini di pinoli
Due alici sott’olio
100 g. di sardine
Pepe
prezzemolo
Un’arancia
COME

Per prima cosa devi tostare in padella il pan grattato. Come? Olio e aglio, fai un po’ andare, quando lo spicchio si è ben ben rosolato gettalo via. Metti in padella il pan grattato e fallo rosolare. Spegni il fuoco e dedicati al resto.

Uvetta, pinoli e due alici sottolio. Sminuzza il tutto con coltello di ceramica. 
Unisci l’uvetta, i pinoli e il pan grattato in una ciotolina. Aggiungi olio, pepe e prezzemolo tritato.
In una teglia oliata disponi le sardine con la pelle verso il basso. 
Su ogni sardina disponi un un cucchiaino di condimento e richiudila su se stessa a mo’ di panino. 
Sale. 
Inumidisci le sardine con il succo di un’arancia. 
Forno a 200 e via!
Nell’arco di 15 minuti le tue sarde al beccafico saranno pronte.

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