I disturbi connessi alla cervicale sono molto frequenti nella popolazione, tuttavia, sono ancora più spesso ignorati o classificati di poco conto, nonostante possano causare ernia cervicale o artrosi cervicale.
Quelli che vengono considerati come dei sintomi appartenenti al nostro tempo e frutto di uno stile di vita troppo sedentario, non sono messi al pari di una malattia grave. Eppure, la cervicale può causare delle condizioni di estremo disagio, come difficoltà di movimento, ma anche vertigini e dolore esteso. Ecco quali sono i sintomi, i trattamenti e i modi migliori per affrontare questo disturbo.
Quali sono i sintomi della cervicale?
La cervicalgia, ossia il disturbo connesso alla cervicale, viene avvertito molto spesso come un forte dolore all’altezza di collo e spalle, quindi lungo il tratto cervicale della colonna vertebrale.
Tuttavia, la cervicalgia può provocare non solo dolore e rigidità al collo, ma anche le vertigini, che sono un sintomo particolarmente invalidante. Tale sensazione può essere causata da uno scompenso nella normale funzionalità della circolazione e dei fasci nervosi dell’area.
Infatti, quando la muscolatura è troppo contratta, vene e arterie subiscono una forte pressione, causando una riduzione del flusso sanguigno al cervello. Di per sé, questa condizione non può provocare ipossia, perché l’area cerebrale prende l’apporto di sangue anche da altri vasi sanguigni, tuttavia questa forte contrattura può essere fonte di giramenti di testa.
Inoltre, secondo determinati studi, la rigidità e il dolore porta a una riduzione della normale coordinazione tra occhio e orecchio. Pertanto, il disagio della cervicale può influire sul movimento dei liquidi nell’orecchio responsabili dell’equilibrio.
Altri sintomi di un disturbo alla cervicale sono:
infiammazione delle articolazioni cervicali;
irritazione del nervo;
formicolio degli arti;
mancanza di forza negli arti.
Quali sono le cause della cervicale?
Nella maggior parte dei casi, i dolori cervicali sono causati da un problema dei dischi intervertebrali, cioè dal cosiddetto cuscinetto che separa le vertebre. Questo cuscinetto ha una consistenza liquida, che tuttavia nel tempo tende a disidratarsi e a scivolare fuori dalla sede naturale, provocando una compressione delle radici nervose che fuoriescono dal midollo del tratto cervicale.
Altre cause della cervicale sono:
stress, a causa del quale i muscoli del corpo tendono a irrigidirsi;
guida, specie su lunghi tratti, influisce negativamente su collo e spalle e provoca mal di schiena lobare;
lavoro, specie il lavoro di tipo sedentario, come quello da ufficio, è fonte di posizioni scorrette su sedia e scrivania, con la testa in genere china su documenti o computer.
Per questi motivi la cervicalgia è considerata una malattia frutto mondo moderno.
Cosa fare in caso di cervicale?
La cura della cervicalgia mira più alle cause che ai sintomi che hanno provocato la malattia, come rigidità muscolare, infiammazione e postura sbagliata.
In genere, il trattamento è caratterizzato da una terapia farmacologica e, nei casi necessari, da esercizi posturali e distensivi per i muscoli, eseguibili con uno specialista in fisioterapia.
Tuttavia, nei casi più lievi, per alleviare dolore e fastidio, si consiglia di:
fare impacchi caldi, per sciogliere i muscoli e le contratture, con la borsa d’acqua calda o i collarini di riso e cereali riscaldabili in forno o al microonde;
fare brevi impacchi freddi, alternandoli con gli impacchi caldi per sciogliere meglio i muscoli;
fare un bagno caldo con aggiunta di bicarbonato, per sciogliere le tensioni più difficili;
fare esercizi di ginnastica dolce, con movimenti semicircolari del collo, allungamento di braccia in alto e stretching degli arti inferiori, per favorire il ripristino del movimento muscolare.
Per distendere l’organismo, non sono necessari solo esercizi, massaggi e impacchi, ma anche tisane rilassanti a base di:
camomilla, per distendere l’organismo a livello di nervoso e stress;
passiflora, per contrazioni derivanti da stress e ansia accumulata;
gingko e zenzero, per ritrovare il giusto equilibrio, ridando forza ai muscoli, per un corretto sostegno della colonna vertebrale.
Infine, anche modificare lievemente la dieta, favorendo alcuni alimenti a base di magnesio, può aiutare a riequilibrare la nutrizione e a favorire i naturali processi ossigenativi dei muscoli. Il magnesio si può trovare in:
fichi
spinaci
germogli di zucca
noci e datteri
riso
Fisioterapia per la cervicale
La fisioterapia negli ultimi anni ha fatto molti passi avanti nella cura della cervicalgia, creando delle terapie ad hoc per i disturbi connessi alla cervicale, con:
massaggi decontratturanti, per sciogliere i muscoli riducendo dolore, fastidio, vertigini, mal di testa, emicranie, mal di schiena;
fisioterapia antinfiammatoria, per ridurre lo stato che ha condotto all’infiammazione;
ginnastica posturale, per corregge l’errata postura, causa del dolore cervicale.
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