Alla domanda qual è il colle di Roma che ti piace di più, ho sempre risposto l’Aventino. Perché? Perché ospita il Giardino degli Aranci, e ai suoi piedi si trova il Roseto Comunale di Roma, che finalmente ho visto di persona.
Complice la mia amica Cristiana, anche lei grande appassionata di fiori, e nipote di uno dei giardinieri di Villa Borghese, (quando la villa era nel suo massimo splendore), siamo andate alla scoperta del Roseto di Roma.
La grande bellezza, sta nel girarsi migliai di volte, cogliere le sfumature delle rose in boccio e di quelle in piena fioritura. Perdersi tra colori, profumi, e armonia.
Cercate di trovare Antonello, nel suo uffico rosa; lui è il capo giardiniere del roseto, che non esiterà a rispondere alle vostre curiosità. Il percorso si snoda tra rose rampicanti, rose antiche, rose antiche rifiorenti, rose botaniche e rose moderne. Portatevi un caricabatteria di scorta molto potente, perché farete tante fotografie!
Il 19 maggio, si è svolta la 76/esima edizione del “Premio Roma”, il concorso Internazionale per nuove varietà di rose promosso dall’assessorato alla Sostenibilità ambientale.
Sono state elette le migliori varietà di rose “inedite”, non destinate al commercio ma esclusivamente alla ricerca florovivaistica.
Il concorso, al Roseto di Roma, è stato istituito nel 1933, rappresenta un avvenimento di grandissima importanza nel campo botanico che apre la stagione internazionale delle manifestazioni dedicate alla coltivazione di questo fiore, ed è uno dei più prestigiosi al mondo, e da domenica 20 maggio, si può vedere anche la parte del roseto dedicata al concorso.
Roma costituisce uno dei più importanti incubatori mondiali per l’attecchimento, lo sviluppo e l’osservazione delle singole varietà di rose che, inviate al Roseto dai più importanti ibridatori italiani e stranieri, due o tre anni prima della manifestazione, hanno modo di svilupparsi ed ambientarsi nel clima cittadino.
Durante questi due anni, i componenti della giuria internazionale, seguono gli sviluppi delle rose, stanno attenti alla loro forza, alla loro resistenza, se vengono attaccate dalle malattie. Non conta, solo la forma, il colore e il profumo, come potete notare.
Partecipano alla manifestazione 88 nuove varietà di rose. A presentarle 23 ibridatori provenienti da sette Paesi: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Italia, Polonia.
Quali sono gli ibridatori di rose più famosi al mondo? David Austin, Barni, Meilland, Delbard, Harkness, Dickson, Kordes, Pemberton, Poulsen, Tantau, Pernet-Ducher, e ancora Armstrong, Barbier e Guillot, Bennet, Patrucco, Ruston e Alister Clark, Lambert e Noack, lens, Dot, J&P, Griffith Buck e Geschwind.
Roseto Comunale di Roma
Via di Valle Murcia, 6
Aperto al pubblico fino al 17 giugno, tutti i giorni (feriali e festivi) dalle 8.30 alle 19.30.
Ingresso Gratuito
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