Faccio parte delle 40 blogger selezionate per partecipare al contest Garda in padella, indetto da Aifb in occasione della Garda Cooking Cup 2016. Per me è un vero onore essere stata selezionata e per l’occasione ho deciso di preparare il risotto al profumo di lago.
Siamo stati definiti i magnifici 40, e speriamo di valorizzare al meglio il pesce di lago, esaltandolo con l’utilizzo di alcuni prodotti eccellenti della realtà gardesana.
Questi sono i prodotti che ci sono stati forniti:
Capperi di Gargnano
Olio extra-vergine biologico monovarietale Casaliva
Zafferano di Pozzolengo
Chiaretto del Garda
Farina gialla di Bedizzole
Bagoss
Appena ho ricevuto il pacco contenente gli splendidi prodotti ho iniziato a pensare a come utilizzarli. La mia è una famiglia di pescatori della domenica, tra laghi e fiumi le nostre lenze sono state gettate ovunque. Così non ho avuto difficoltà nel reperire la materia prima. Il mio babbo ha pescato apposta per me una bellissima trota fario, dalle carni morbide e saporite.
La scelta del risotto è stata quasi automatica, in più di una occasione ho raccontato della mia passione per il riso, perché trovo sia un prodotto eccellente e versatile e nel nostro territorio abbiamo a disposizione delle varietà meravigliose.
Ho deciso di utilizzare una varietà di Vialone nano coltivato in provincia di Vicenza, il Vialone nano di Grumolo delle Abadesse. E’ un presidio Slow Food ed alcuni anni fa è stato per me una piacevole scoperta. Quando passo da quelle parti ne approfitto per farne scorta. Se capitate in zona verso metà settembre non perdete l’occasione di partecipare alla Festa del riso.
Per accompagnare la mia trota e il mio riso ho deciso di utilizzare la Farina gialla di Bedizzole, il vino Chiaretto del Garda e lo zafferano di Pozzolengo, condendo il tutto con l’olio extravergine monovarietale di oliva di Casaliva.
La scelta si è dimostrata fortunata, l’abbinamento è stato perfetto e tutti i prodotti si sono sposati tra di loro in modo equilibrato, esaltandosi a vicenda.
Risotto al profumo di lago
Ingredienti (per 4 persone)
320 g di riso varietà vialone nano
300 g di trota fario già pulita
1 bicchiere di Chiaretto del Garda
1/2 cipolla bianca
1 litro di brodo vegetale
4 cucchiai di farina gialla di Bedizzole
Zafferano di Pozzolengo in stimmi
Sale q.b.
Preparazione
Eviscerate e pulite la trota. Ricavate due filetti ed eliminate la pelle. Tagliate il primo filetto a cubetti di circa un centimetro e ricavate dal secondo filetto otto filettini più piccoli.
Mettete la farina gialla in un piatto, impanate i filettini e tenete da parte.
Mettete a riscaldare il brodo vegetale e nel frattempo tagliate la cipolla finemente.
Versate in una casseruola un filo d’olio extravergine di oliva e rosolate la cipolla.
Aggiungete il riso e lasciatelo tostare alcuni minuti. Versate il vino rosato e lasciate evaporare.
Portate a cottura il riso aggiungendo mano a mano un mestolo di brodo vegetale caldo per volta.
Assaggiate e regolate di sale.
A circa 3/4 della cottura del riso, aggiungete il filetto di trota tagliato a cubetti, mescolate e aggiungete lo zafferano lasciato in precedenza in infusione in un pochino di brodo caldo.
Terminate la cottura del riso sempre aggiungendo il brodo caldo.
Nel frattempo versate un filo d’olio extravergine di oliva in una padellina e dorate i filettini di trota impanati. I filettini di trota impiegano pochissimo tempo per cuocersi, appena cambiano colore sono pronti.
Terminata la cottura del risotto al profumo di lago, impiattate e disponete in ogni piatto due filettini impanati e terminate con un filo d’olio extravergine di oliva.
Servite in tavola.
Accompagnate il risotto con il Chiaretto del Garda rimasto, la sua leggera acidità si sposa perfettamente.