Vi proponiamo un’altra ricetta classica del Natale napoletano: il capitone fritto. Scoprite come prepararlo in pochi minuti
Una grande vasca dove saggiamente il commerciante mette in mostra la mercanzia ed offre ai passanti pezzetti di buon pesce fresco da cucinare la notte di Natale: è questa la classica scena che si vede su un presepe rustico napoletano.
Troviamo quasi la stessa situazione per le stradine della Napoli antica nella quale il vero protagonista è proprio il capitone!
Ed ecco come cucinare questo gustosissimo pesce nel modo tradizionale natalizio. Dopo la ricetta del baccalà, vi proponiamo quella del capitone fritto da offrire a tutti i vostri commensali.
Ingredienti
1 capitone da 600 gr
400 gr farina 0
sale e pepe Q.b.
250 ml olio di semi
Preparazione del capitone
La pulitura del capitone è un’arte perchè il lavoro lo si fa quando questo pesce è ancora vivo. Infatti le massaie napoletane erano solite stiparlo in una bacinella fino al momento di cucinarlo. Dovete proceder eliminando la testa e la coda, dopodiche non rimarrà che eliminare le viscere incidendo il capitone sulla pancia e ricavarne dei pezzetti.
Frittura
Ripassate i pezzetti ancora umidi nella farina e friggete in abbondante olio di semi bollente, meglio se in un pentolino più alto che largo che permetterà ai tocchetti di pesce di non assorbire troppo olio. Dopo averli fritti per alcuni minuti, prelevateli dal pentolino quando risultano dorati e croccanti al tatto, scolateli dall’olio in eccesso usando della carta assorbente e servite i tocchetti di capitone fritto condito con abbondante sale e pepe. Se volete, aggiungete delle foglie di alloro a decorare e profumare.
Note della cuoca
Nel caso dovesse rimanerne, le massaie napoletane sono solite conservare il capitone già fritto in una casseruola riposta in frigorifero, condendolo ulteriormente con foglioline di menta, pepe, un goccio di olio extravergine e aceto di vino bianco, così da creare una sorta di scapece con questo gustoso pesce.