Chiamiamolo pure dolce del riciclo; a me è piaciuto tantissimo, perchè da ingredienti poverissimi si riesce ad ottenere un prodotto veramente piacevole, sia dal punto di vista del gusto, sia a livello estetico. Mi piace molto ricercare ricette delle varie regioni italiane sia per trovare similitudini sia per scoprire preparazioni della tradizione. Sono curiosa per natura, amo sperimentare e quando ho la possibilità di vedere le preparazioni dolciarie della Sardegna, rimango sempre meravigliosamente stupita; dovrò trovare assolutamente l’occasione per andare a godere dal vivo la bellezza e le bontà di questa grande isola. Il dolcetto che ho preparato è, molto liberamente, ispirato ad una preparazione sarda che si chiama “pistiddu”: dico questo perchè non si può lontanamente paragonare alle opere d’arte che ho avuto modo di vedere. Per questo mi perdoneranno le amiche sarde.
Perchè dolce del riciclo? Perchè vengono utilizzate le scorze d’arancia che usualmente buttiamo (io a dire il vero ci realizzo un sacco di cose). Quindi partiamo appunto dalle scorze; dopo aver mangiato le arance (circa 5), cerchiamo di togliere la parte bianca, quindi mettiamole in un recipiente coperte d’acqua che cambieremo spesso. Dopo due giorni, le frulliamo con un robot da cucina.
Prendiamo 500 ml di acqua e 200 g di zucchero e facciamo scaldare in una pentola.
Ottenuto uno sciroppo, aggiungiamo le scorze e piano piano, a pioggia, anche 50 g di semola di grano duro mescolando con una frusta.
Quando il composto si sarà addensato e tenderà a staccarsi dalle pareti della pentola, togliamo dal fuoco e facciamo raffreddare.
Passiamo all’impasto per l’involucro dei nostri dolcetti: 250 g di semola, 250 g di farina 00, 100 g di strutto (o burro), un pizzico di sale, un cucchiaio di zucchero, acqua fredda quanto basta.
All’inizio la pasta vi sembrerà molto dura e difficile da lavorare, ma dopo un’oretta di riposo sarà molto più facile stenderla.
Con l’aiuto della macchinetta stendeiamola in una sfoglia molto sottile e con un coppapasta ritagliamo tanti cerchietti del diametro che vogliamo.
Nella sfoglia che andrà posizionata nella parte superiore realizziamo le decorazioni che ci piacciono.
Mettiamo la crema all’arancia in un sac à poche e farciamo i dischetti ritagliati.
Coprite con la sfoglia decorata e ritagliate con una tagliapasta dentellato. A seguire alcune delle mie raviole.
Mettete le raviole su una placca da forno e infornate a 180° per 20 minuti; volendo potreste spennellare di uovo, ma io ho preferito di no, dato che nell’impasto non sono presenti (quindi saranno perfette per chi è intollerante).
Se vi piace anche una nevicata di zucchero a velo, non può certo guastare!
Spero tanto che questa mia sperimentazione vi sia piaciuta: ai miei amici, tantissimo!