Ho voluto chiamare ironicamente così questa torta di pasta sfoglia perchè contiene alcuni ingredienti o sapori dei famosi pizzocheri della Valtellina.
Ho preparato un ripieno a base di grano saraceno decorticato, cotto, raffreddato e utilizzato per fare uno strato della torta e poi ho fatto altri due strati con la verza precedentemente lessata con i chiodi di garofano. Al posto del classico formaggio dei pizzocheri ho usato dei veli di Raspadura lodigiana.
Per amalgamare la farcia è possibile usare un uovo oppure due patate lessate e schiacciate.
Andiamo in cucina.
Ingredienti per una tortiera per 4/6 persone
- 200 g di grano saraceno decorticato da lessare in acqua salata per circa 15 minuti
- le foglie di 1 verza piccola, lavate e sbollentate in acqua salata con 1 chiodo di garofano
- pepe nero a piacimento
- 1 rotolo di pasta sfoglia rotondo
- veli di raspadura lodigiana a piacimento
- un goccio di olio extravergine di oliva
- 2 patate o 1 uovo per amalgamare il grano saraceno dopo la cottura e prima di essere inserito nel guscio di pasta sfoglia
Composizione degli strati:
- Base di pasta sfoglia bucherellata con i rebbi di una forchetta
- Strato di verza precedentemente lessata e ben scolata dell’acqua in eccesso. Eliminiamo il chiodo di garofano dopo la cottura.
- Strato di grano saraceno cotto e scolato
- Strato di verza
- Pepe nero quanto basta
- Strato di veli di Raspadura (formaggio lodigiano)
- Un giro di olio evo
Cottura: in forno a 170°C fino a doratura.
Tempo totale per la ricetta: meno di 1 ora.