Eccomi con il resoconto delle ultime e bellissime vacanze.
Come ogni anno ci riduciamo sempre all’ultimo. Siamo gli eterni indecisi riguardo al luogo dove passare gli unici 15 giorni consecutivi di ferie.
A poco più di una settimana dalla data di inizio ferie, ecco la scelta della meta. Ci siamo letteralmente innamorati delle foto di un appartamento scovato effettuando delle ricerche in internet. Sono stata attratta dalla struttura in pietra chiara, dal letto in ferro battuto, dall’arredamento in arte povera e dal suo tetto conico. Mi stavo innamorando dei trulli e soprattutto, di quel trullo.
Ecco la decisione della meta: Puglia, con più precisione, Alberobello.
Il viaggio inizia di venerdì pomeriggio: ancora con la fatica dell’ultima e lunghissima settimana lavorativa, decidiamo di fare tappa in un delizioso B&B situato nella campagna Abruzzese.
Il B&B Re Umberto a San Salvo è una deliziosa casetta che si trova sulla sommità di una collina a pochi chilometri dal mare. Il panorama che si estende fuori dalla camera da letto è mozza fiato. Davanti a noi si estendono distese di verdi, di ocra, di sfumature marroni. Si intravedono gli arancio dei tetti ed in lontananza, l’infinita distesa blu del mare.
Lasciato San Salvo, ci dirigiamo verso la meta della nostra vacanza, Alberobello.
Usciti dall’autostrada ed imboccata la statale, attraversiamo paesini e distese di campi di ulivi che ci conducono al “nostro appartamento”, o meglio, al “nostro trullo”.
Felici come due bambini che ricevono il regalo tanto sognato, scopriamo il trullo e tutte le sue stanze. Il nostro appartamento è un luogo accogliente che ci ha abbracciato ed accolto.
Il paesaggio attorno al nostro trullo è bucolico. Usciti dal cancello la nostra attenzione cade subito sui trulli e sulla natura che ci circonda.
Le vie ed il paesaggio che si apre è ricco di bianchi e grigi coni attorniati da alberi da frutto, ulivi secolari e fiori.
Parcheggiamo la macchina vicino alla piazza principale di Alberobello ed, seguiamo i cartelli che indicano la zona monumentale e davanti ai nostri sguardi si apre il cuore storico della Valle d’Itria. Una bianca scalinata ci separa da tanti, tantissimi coni di pietra grigi con candidi pinnacoli che si perdono nel cielo blu.
Passeggiare tra i trulli di Alberobello è scoprire ogni volta angoli nascosti, piccoli dettagli e particolari sempre nuovi.
In quasi 15 giorni di vacanza abbiamo scoperto tanto di Alberobello ed incontrato persone con le quali abbiamo da subito avuto una particolare affinità. Sabina, Antonio e la loro famiglia, sono i proprietari del trullo che ci ha ospitato. Questa gentilissima coppia ci ha calorosamente accompagnato durante la nostra vacanza. Ci hanno accolto tra i loro amici, mi hanno insegnato ad impastare la semola per creare le orecchiette. I loro semplici ed affettuosi gesti hanno lasciato un bellissimo ricordo.
Anche se ci separano più di 900 km, ci lega un affetto ed una stima reciproca.
Ely
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