I porri, oltre che per fare un ottimo risotto, si possono servire anche come contorno, cotti al forno. Per semplicità, la tentazione di prepararli con gli stessi ingredienti ma in padella è forte: non cedete, il risultato non è nemmeno confrontabile. Il sapore è molto delicato e ricorda vagamente quello degli asparagi.
- Porri abbastanza grossi: tre
- Olio di oliva: mezzo bicchiere scarso
- Vino bianco: mezzo bicchiere, potete usarne uno secco o anche un po’ amabile
- Senape forte: un cucchiaio
- Sale
- Pepe
- Dado vegetale in polvere: facoltativo
La ricetta potrà bastare per 3–6 persone, a seconda delle porzioni.
Mondate i porri delle foglie superiori e di tutta la parte verde più scura, che potrete usare per un brodo. Dovranno rimanere le parti bianche e gialline. Eliminate anche uno o due dei giri di foglie esterne, in modo che rimanga solo la parte centrale più tenera. Tagliate la radice quasi del tutto, conservando solo il minimo necessario a mantenere unite le foglie, come nella foto. Tagliate in due nel senso della lunghezza e lavate accuratamente per eliminare ogni traccia di terriccio che fosse rimasta tra le foglie.
In un recipiente combinate l’olio, il sale (abbastanza abbondante), il pepe, la senape e il vino bianco. Il modo più semplice di farlo è versare tutto in un barattolo, chiudere e scuotere energicamente. Se li volete più saporiti, aggiungete la punta di un cucchiaino di dado vegetale in polvere.
Disponete i porri in una pirofila in uno strato solo, con la parte tagliata verso l’alto e versateci sopra la metà abbondante del condimento, facendo in modo che penetri bene tra le foglie. Cuocete nel centro di un forno a 180 °C per un quarto d’ora. Passato questo, versate sopra ai porri il resto del condimento e continuate la cottura per altri quindici minuti. Se li trovaste ancora umidi o non teneri quanto basta (si devono trapassare facilmente con una forchetta), fateli asciugare ancora in forno tenendo lo sportello appena socchiuso. Servite subito.
Sono ottimi come contorno sia per piatti di carne sia per il pesce. Potete variare abbastanza liberamente il condimento, ad esempio aggiungendo aglio, prezzemolo o timo, come pure potete sostituire il vino con del succo di limone allungato con acqua. Volendo, si possono anche tagliare a rondelle spesse o di altra forma, il che li rende meno scenografici del taglio a metà, ma più comodi da mangiare, al prezzo di rischiare che non siano davvero puliti alla perfezione.