Pochi e semplici ingredienti capaci di suscitare ricordi. E’ il caso di queste polpette che rifaccio ancora oggi seguendo la ricetta di mia mamma e utilizzando ancora le ricottine. Un tempo da novembre fino ad aprile era un’abitudine la mattina vedere il pastore che passava di casa in casa per vendere il latte e le ricottine ancora calde dentro le fuscelle di legno. Niente più così oggi, la plastica ci sovrasta in ogni settore e le vendite a domicilio sono vietate.
Le polpette di ricotta nascono nell’ambiente contadino di un tempo quando i contadini e i pastori, non potendo permettersi il lusso della carne, utilizzavano tutto quello che avevano a disposizione per dare vita a dei piatti genuini e appetitosi. In bianco o al sugo le polpette di ricotta non possono mancare nel menu di Carnevale insieme a quelle di carne di maiale. I forzari e ‘u nannu ne sono ghiotti!
Ingredienti
300 gr di ricotta pecorina
150 gr di pane casareccio raffermo
1 uovo
70 gr di pecorino calabrese
aglio, prezzemolo, olio d’ oliva
sale q. b.
Preparazione
La ricotta deve essere asciutta, è bene comprarla il giorno precedente e farla sgocciolare bene.
In una padella fate imbiondire l’ aglio con l’ olio, aggiungete dell’ acqua con un pizzico di sale e alcune foglioline di prezzemolo e fate sobbollire per pochi istanti .
Con le mani bagnate formate delle polpette di medie dimensioni che farete cuocere nel sughetto bianco per 10 minuti circa. Distanziatele leggermente in quanto durante la cottura gonfieranno.
Servitele calde accompagnate da verdure lesse.