Pollo marinato al pompelmo

Una ricetta di petto di pollo, semplicissima, ispirata a varie caraibiche che però usano generalmente arance amare. Mi è stata chiesta e la pubblico volentieri!

  • Petto di pollo o tacchino a fette: 600 grammi
  • Pompelmo: uno grosso, giallo o rosa non cambia molto
  • Aglio: tre spicchi
  • Cumino macinato: un cucchiaino e mezzo
  • Origano essiccato: un cucchiaino e mezzo
  • Pepe nero macinato: un cucchiaino
  • Sale: due cucchiaini
  • Olio

Spremete il pompelmo. Tritate, schiacciate o (meglio) grattuggiate l’aglio finemente e unitelo assieme a tutti gli altri ingredienti della marinata.

Trasferite le fettine di pollo nella marinata e lasciatecele per una mezz’ora, non di più, rivoltandole almeno un paio di volte.

Mettete una bistecchiera adatta a cuocere il petto di pollo sul fuoco alto e ungetela leggermente; le più indicate sono pesanti, di ghisa, ma se non l’avete anche una padella grossa può andare. Togliete le fettine dalla marinata e scolate via l’eccesso, non occorre asciugarle. Trasferite le fettine sulla griglia e scottatele da un lato per due o tre minuti. Attenzione, non provate a voltarle prima che sia passato questo tempo o comunque fino a che non sembrano staccate dal fondo: le rompereste. Scottatele per lo stesso tempo anche dall’altro lato.

Servite col contorno che preferite, volendo potete guarnire con una fetta di lime o limone e delle cipolle grigliate.


Per grattugiare finemente l’aglio, le scorze di agrumi e, in realtà, per quasi tutti gli usi, vi consiglio di adoperare una grattugia del tipo in figura, i cui fori hanno una sorta di “lametta” orizzontale che spunta sopra ad un buco quadrato.

Queste grattuge furono inventate nel 1990 dai fratelli Richard e Jeff Graze di Russelville, in Arkansas, USA. I fori e le lame sono realizzati non meccanicamente, ma facendo corrodere il metallo con un acido nei punti e allo spessore desiderato, una tecnica chiamata incisione fotochimica. Queste grattuge sono talmente migliori delle altre che hanno valso ai due un enorme successo commerciale e il nome della loro azienda, Microplane, è divantato sinonimo di questo attrezzo innovativo.

I brevetti sono generalmente protetti solo per vent’anni e ora si trovano in commercio grattuge di questo genere prodotte da moltissime aziende, ad un costo che è circa metà dell’originale e non molto più alto di quello di una grattugia stampata alla vecchia maniera. Consiglierei vivamente a tutti di comprarne una con i fori di due misure: sono eccezionali e per quanto mi riguarda le pagherei volentieri anche il doppio del prezzo originale.

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