per il primo impasto:
70 grammi farina*
4 grammi lievito madre essiccato bio**
50 grammi acqua
1 cucchiaino malto d’orzo
per il secondo impasto:
200 grammi farina*
4 grammi lievito madre essiccato bio**
60 grammi malto d’orzo oppure saba o miele
100 grammi latte tiepido (anche vegetale)
1 pizzico sale
15 grammi olio di oliva o semi
2 cucchiai uva sultanina
Per la finitura:
1 cucchiaio malto d’orzo
3 cucchiai acqua
q.b. mandorle Mister Nut
q.b. noci Mister Nut
q.b. pinoli
ISTRUZIONI
1. Mettete in una ciotola capiente (o nella planetaria), la farina e il lievito. Impastate unendo
l’acqua a filo e il malto, fino a ottenere un panetto omogeneo che lascerete riposare in luogo
tiepido per almeno 1 ora-1 ora e mezza.
2. Aggiungete nella ciotola con il primo impasto la farina del secondo, più la seconda dose di
lievito e il sale, facendo attenzione a spargerlo lontano dal lievito.
3. A parte sciogliete il malto nel latte tiepido ed unite anche l’olio, quindi versate il tutto poco
per volta nella ciotola ed impastate, fino a ottenere un composto liscio e leggermente
appiccicoso (è normale ed è il segreto della sofficità di questo dolce). Se vi piace, aggiungete
in questa fase anche l’uvetta, ammollata e strizzata.
4. Lasciate lievitare l’impasto in luogo tiepido per almeno 1 ora e mezza, se avete tempo anche
3-4 ore. L’importante è che l’impasto arrivi quasi al raddoppio.
5. Accendete il forno a 160°C. Preparate una teglia rotonda da 28 cm di diametro, foderandola
con carta forno.
6. Versate l’impasto nella teglia e cercate di distribuirlo in modo uniforme, aiutandovi con una
spatola.
7. Distribuite sopra a piacere le mandorle, le noci e i pinoli, mescolate il malto con l’acqua e
quindi usate l’emulsione per pennellare la superficie.
8. Lasciate riposare e quando il forno è in temperatura, infornate la vostra piada e lasciatela
cuocere per 20 minuti.
9. Sfornate e lasciate intiepidire, prima di sformare e servire.
NOTE
CONSIGLI SUGLI INGREDIENTI E SOSTITUZIONI:
*Per quanto riguarda la farina, le migliori per questa ricetta sono a mio avviso quelle rustiche di
tipo 1 o tipo 2; perfetta anche la farina di farro, nella piada che vedete in foto ho usato il farro
integrale.
**Se non avete in casa il lievito madre essiccato, potete sostituirlo con 4 grammi di lievito di birra
disidratato, oppure 12 di quello fresco.
CONSERVAZIONE:
La piada dei morti riminese si conserva chiusa in un sacchetto per alimenti a temperatura
ambiente, per 4-5 giorni. Per conservarla più a lungo, potete congelarla e lasciarla scongelare
lentamente a temperatura ambiente mezza giornata, o ripassarla brevemente dal congelatore in
forno prima di servirla.