Piada con l’insalata di Caterina per Vamos a la piada, again

Il flash mob“Vamos a la piada” che abbiamo fatto l’11 luglio scorso per la Giornata Nazionale della Piada per il Calendario del Cibo Italiano, ha avuto un gran successo! Le piade di Fresco Piada, erano talmente buone che ognuna di noi ha prodotto una quantità incredibile di ricette, così faremo alcune repliche del flash mob, per riuscire a pubblicarle tutte, cominciando da oggi: prima edizione di “Vamos a la piada, again”.
Si fa presto a dire “piada”, ma in realtà mica tutte le piadine sono uguali, quelle di Fresco Piada, sono realizzate con materie prime d’eccellenza e cotte una ad una a mano. Questa cura le rende talmente buone che ci dentro ci metteresti di tutto.
Per i romagnoli, la piada è il pane sottile e profumato che sa di casa e di quotidianità, queste di Fresco Piada, sono fatte con farina solo da grani romagnoli, acqua, strutto, sale marino di Cervia ed un pizzico di lievito, per una fragranza e una morbidezza indimenticabili, che riportano subito alla memoria le estati riminesi con i mille chioschetti disseminati per tutta la città.
L’11 luglio ho fatto la piada con la trippa finta ed il pecorino di fossa, golosissima, dove la piada con il lievito madre, assorbiva con cura il sughetto
Questa volta ho scelto la piada “La Ritrovata”, che più di tutte richiama con il suo sapore la tradizione e la sapienza di chi da generazioni prepara con cura questo piatto.

Per il ripieno, ho deciso di restare in Toscana, con un piatto antico e saporito, che affonda le sue radici nel Rinascimento: l’insalata di Caterina. Dove Caterina, non è una qualunque, ma la famosissima Medici che diventò Regina di Francia. Non ci sono prove documentali che questa insalata l’avesse inventata lei o che fosse la sua preferita, ma è così chiamata nel libro ” Le ricette della cucina toscana” di Paolo Petroni. E’ anche conosciuta come “Misticanza del Pastore” perché è fatta con gli ingredienti comuni a tutti i pastori, la misticanza  (erbe di campo) appunto, il pecorino, l’olio d’oliva e capperi e acciughe sotto sale, che potevano facilmente essere trasportati, durante la transumanza.
Questa insalata l’ha fatta una mia allieva, Amalia Suta Doina, il giorno dell’esame del corso di Agricuoco, dove ho insegnato per conto di Eurobic Toscana Sud – Regione Toscana. L’ho fotografata prontamente, perché avevo già l’idea di farci la piada, ed ora eccola qui!
Questa l’insalata di Caterina, ma nella piada c’è di più. Per rendere tutto più gradevole alla masticazione ho aggiunto una maionese di uova sode aromatizzata al pompelmo rosa, leggermente amarognola come i radicchi e profumata.

Ingredienti per l’insalata di Caterina

  • Insalate di campo miste e radicchi (almeno 4 varietà)
  • pecorino toscano d.o.p.
  • Filetti d’acciuga sott’olio o sotto sale
  • Uova sode 
  • Capperi
  • Aceto
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale
  • Pepe

Preparazione

Mettere in una casseruolina ad acqua fredda le uova e posizionarle su una fiamma bassa. Appena iniziano a bollire contare 8 minuti, trascorsi i quali le uova vanno raffreddate sotto l’acqua corrente, fatte freddare e sgusciate.
Pulire le insalate miste ed il radicchio, asciugarle e metterle in una ciotola. Unire il pecorino a dadini, alcuni filetti di acciuga a pezzetti ed alcuni capperi. Salare, pepare e condire con olio e aceto. Servire subito guarnito con spicchi di uovo sodo.
Questa l’insalata di Caterina, ma nella piada c’è di più. Una volta scaldata in padella o sull’apposito testo, spalmare la piadina di maionese al pompelmo rosa, sistemare l’insalata chiudere a portafoglio e gustare.

Maionese di uova sode aromatizzata al pompelmo rosa

  • 2 uova
  • il succo di 1/4 di pompelmo rosa biologico
  • 15 g di olio extra vergine di oliva
  • alcune foglie di timo
Riunire tutti gli ingredienti nel boccale del frullatore ad immersione e frullare fino ad ottenere una crema morbida come la maionese fatta in modo tradizionale.

Composizione della piada

Scaldare la piada in padella o sull’apposito testo, spalmarla di maionese al pompelmo rosa, sistemare  sopra l’insalata,  chiudere a portafoglio e gustare. L’insalata di Caterina è già molto gustosa, ma la maionese al pompelmo aggiunge una nota fresca ed agrumata che rende ancora più gradevole il tutto.

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