PRIMA DI INORRIDIRE , leggete come funziona il karma in cucina. La mia adorabile e imprevedibile creatura ha gusti in generale molto semplici, ma ogni tanto la sua semplicità si inclina paurosamente verso la temerarietà e deraglia su capolinea culinari improbabili.
Come spalmare un pezzo di parmigiano con la maionese e mangiarlo a quattro palmenti, purché tutta la superficie del suddetto pezzo di parmigiano sia completamente coperta di maionese. E nemmeno di quella fatta in casa o di soia o vegana. No, no. Proprio la più commercialmente calorica e grossolana che vi possa venire in mente. Ecco, quella é perfetta. E lei si mangia beatamente tutto.
Io e suo padre l’abbiamo sempre guardata con sospetto ogni volta che si é prodotta in questa performance ai confini del commestibile, ma l’abbiamo sempre lasciata fare. Stare in equilibrio sui gusti dei bambini non é facile e la bussola per orientarsi non c’é , si puó al massimo suggerire cosa scegliere nel menú o imporsi onde evitare mal di pancia epocali.
E’ facile immaginare il mio stupore quando ho scoperto che nell’ultimo libro che mi sta appassionando in ambito gastronomico, “Cucina giapponese di casa” di Harumi Kurihara, c’é una ricetta di filetti di pollo con maionese e parmigiano .
Quando il karma chiama, bisogna rispondere. Anche in cucina. I risultati sono imprevedibili. E fuori dall’ordinario.
INGREDIENTI
300 grammi di petto di pollo tagliato a filetti di circa mezzo centimetro di spessore
2 cucchia di salsa di soia o tamari
2 cucchiai di maionese
4/5 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 spicchio di aglio a fettine per la marinatura (facoltativo)
PRENDETE il pollo e stendetelo su un piatto, irroratelo con la salsa di soia e aggiungete, se volete, le fettine di aglio poi coprite per 5 minuti con un altro piatto.
Prendete una pirofila, foderatela con la carta da forno, stendeteci i filetti di pollo marinati e spalmateli di maionese quindi spolverateli col parmigiano e infornate a 230 gradi per 10 minuti.
Gustate ben caldi.
E sorprendetevi del potere del karma