E’ già passato un mese da quando il blog è andato in vacanza e come promesso, si ricomincia con una nuova ricetta. Nonostante settembre sia praticamente alle porte, fa ancora tanto caldo e sembra lontano l’autunno con le sue torte rustiche e profumate. Attenderò, dopotutto l’attesa – certe volte – rende tutto più entusiasmante.
Ancora in piena fase piatti freschi e leggeri, la ricetta di oggi rientra appieno nella categoria light. In più ha un condimento anti-spreco proprio nello stile Biancavaniglia. Ho realizzato spesso il pesto con le foglie di carota, una ricetta semplice che permette di utilizzare il ciuffo delle carote fresche che normalmente viene considerato uno scarto.
Oltre al classico e amatissimo Pesto Genovese infatti, si possono realizzare pesti di qualsiasi foglia o erba commestibile, è fondamentale abbinarlo con frutta secca a scelta, olio extravergine d’oliva e se preferite grana (o pecorino) grattugiato. Il pesto di foglie di carota molto spesso viene realizzato con le mandorle, io l’ho provato già una volta con gli anacardi (non salati) e l’abbinamento è davvero ottimo.
Questo post è realizzato in collaborazione con ZenPasta.
Voglio fare un appunto speciale su queste penne rigate che mi hanno davvero stupita. Se come me amate la pasta ma avete il timore di esagerare, questa fa al caso vostro perché contiene il 40% di calorie in meno. Infatti le penne ZenPasta grazie alla loro composizione di semola di grano duro biologico, fibre vegetali (frumento e avena) e farina di konjac, possiedono il 50% di carboidrati in meno e 5 volte più fibre della comune pasta, in più contengono glucomannano.
Il glucomannano è una fibra vegetale contenuta nella farina di konjac, una pianta – nello specifico un tubero/radice – coltivata tradizionalmente in Asia, che assunto regolarmente (4 g al giorno) aiuta a mantenere i normali livelli di colesterolo nel sangue. Questa pasta è un connubio perfetto tra gusto occidentale e leggerezza orientale, non a caso nasce dall’idea di un produttore italiano e dalla moglie giapponese.
Curiosità: 65 g di penne rigate secche equivalgono a 175 g di pasta cotta.
Penne rigate con pesto di anacardi e foglie di carota
Per 2 persone
- 65 g di penne rigate Zen Pasta (dopo la cottura la pasta equivale a 175 g)
- foglie di carota
- 50 g di anacardi
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe nero
- scorza grattugiata di ½ limone
- grana grattugiato (facoltativo)
- pomodorini
PROCEDIMENTO
Per il pesto: lavate bene le foglie delle carote e mettete quelle più tenere e fresche nel mixer. Aggiungete gli anacardi, meglio se ammollati precedentemente in acqua (per almeno 10-15 minuti).
Versate a filo l’olio e azionate il mixer fino a quando avrete ottenuto la consistenza desiderata. Aggiungete una grattugiata di scorza di limone, sistemate di sale e pepe e se preferite, il grana grattugiato.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Nello specifico queste penne rigate cuociono in 14 minuti circa, scolate e condite con il pesto preparato in precedenza, se necessario aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura e servite con pomodorini.
Questo piatto può essere servito anche freddo.