PASTA SHIRATAKI PEPERONI ARROSTO E CURRY

La pasta e il riso shirataki, sono un tipo di spaghetti ricavati dalla radice del konjac, pianta nativa della zona subtropicale temperata asiatica. La loro più interessante caratteristica è che hanno 6 Calorie per 100 Grammi, quindi praticamente non hanno Calorie. Sono l’ideale per dei pasti molto light per togliersi lo sfizio di un piatto di pasta o riso, ma col risultato di mangiare praticamente solo il condimento.

Tagliatelle peperoni e curry
Pasta shirataki peperoni e curry

 E’da circa un anno che ho scoperto facendo un pò di ricerche su internet la pasta shirataki e me ne sono appassionata, in quanto asseconda la mia voglia di dieta che mi viene a pasti alterni.

Ad essere del tutto sinceri ha un paio di difetti che ho capito come evitare:

1) la consistenza è un pò gommosa. Ho trovato due formati che hanno meno questa caratteristica e sono le tagliatelle e il riso. La ricetta che vi condivido è fatta con le tagliatelle.
2) la pasta è priva di un gusto proprio. E’necessario condirla con ingredienti dai gusti decisi.

FETTUCCINE PEPERONI E CURRY

NB il condimento è molto buono e può essere d’accompagnamento a qualsiasi formato di pasta tradizionale di grano, volendo anche integrale.

INGREDIENTI

  • Un pacco di fettuccine (200 gr) della versione “umida (ovvero conservati in liquido)”
  • Uno peperone o due a seconda delle dimensioni
  • Mezzo scalogno
  • Un cucchiaio di curry
  • 80 gr di chevre (per capirci)
  • un mazzetto di menta
  • un filo d’olio
  • sale q.b.

PROCEDIMENTO

La prima cosa da fare con tutti i formati conservati in liquido, è sciacquarli molto bene. Fatelo e lasciateli da parte, pronti per ripassarli in padella, una volta pronto il sugo.

Cuocete al forno il peperone e poi una volta ben arrostito toglietegli la pelle e i semi.
Affettatelo a listarelle.

Soffriggete con un filo d’olio lo scalogno tagliato a fettine. Aggiungete i peperoni sempre tagliati a pezzettini, un cucchiaio di curry, metà se non vi piacciono i cibi troppo speziati e scioglieteci lo chevre.

Aggiungete il sale e la menta.

Una volta impiattato ho ancora guarnito con un paio di foglie di basilico e maggiorana ed un giro d’olio.

Gustate senza sensi di colpa!

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