Durante questa quarantena mi sono riscoperta: il tempo per pensare, ricordare, riflettere è stato molto e su quel meraviglioso balconcino al sole, nel silenzio della mattina, ho scoperto di essere forte e sentimentale, molto sentimentale.
Forte sapevo già di esserlo ma pensavo seriamente che il mio lato sentimentale sovrastasse quello razionale e grintoso. Non parlo di grinta esteriore…quella proprio no. Chi mi conosce, anzi chi non mi conosce bene, pensa che io sia una persona estremamente accomodante…il che è anche vero, in parte.
Mia mamma dice sempre di riuscire a capire da un mio sguardo quando una cosa mi sta innervosendo, dice che quando legge quello che scrivo capisce immediatamente se sto facendo ironia o se sto tirando fuori gli artigli attraverso le parole. Ed è proprio cosi…accomodante fino a quando non si toccano le mie cose, quando si va oltre il rispetto specifico o il senso civico…quello anche banale che non tutti abbiamo avuto la fortuna di assimilare. La libertà è la parola più bella che possa esistere ma è tale quando la libertà di ognuno di noi non limita quella degli altri.
Scusate il discorso un pò contorto forse ma oggi va così. Meglio passare al mio lato sentimentale. Quello che mi fa piangere quando guardo un film romantico, quando ascolto storie di affetti lontani o quando sono chiusa in casa da 50 giorni con la mia famiglia che vive a 400 metri ma per quel famoso senso civico e rispetto per gli altri non sono mai andata a trovare. Per me il 4 maggio cambierà questo…potrò finalmente andare a trovare i miei genitori, fare due chiacchiere con mia cugina, portare a spasso il suo cane e tornare alle chiacchiere che tanto ci piacciono e che negli ultimo giorni hanno avuto come protagonista solo un video e una connessione che non sempre ha fatto il suo dovere.
Così in questo periodo, non potendo abbracciare i miei genitori, sbaciucchiare le mie nipoti, fare l’aperitivo con le amiche, tutto questo sentimentalismo l’ho messo in cucina. Se scorrete le ricette pubblicate in questo periodo ve ne accorgerete…c’è tanto amore in quello che ho cucinato ma soprattutto ci sono le ricette della mia tradizione, o le abitudini della mia famiglia perfettamente inserite in quello che ho cucinato.
Ebbene eccone un’altra. La Parmigiana di melanzane. Qui oltre al sentimentalismo entra in scena anche il desiderio di coccolarsi con questa meraviglia. Non me ne vogliano le puriste della stagionalità….conosco perfettamente la stagionalità delle melanzane ma ne avevo troppa voglia e avevo bisogno di coccolarmi. Il procedimento non cambia, anche se la preparate quando saranno di stagione….io nel frattempo me la sono mangiata e aspetto le melanzane di stagione per rifarla insieme alle melanzane sott’olio!!!!!!
Vi lascio alla ricetta!!!
Ah dimenticavo: volevo dirvi che ho aperto anche un canale Youtube dove, pian piano caricherò le mie ricette. e avete voglia di seguirmi anche li trovate già qualche ricetta!!!! Buona giornata a tutti!!!!
Parmigiana di melanzane per 4 persone
1 kg di melanzane lunghe
300 g di fior di latte
1 litro di passato di pomodoro
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale fino
parmigiano grattugiato in abbondanza
foglie di basilico fresco in abbondanza
olio di semi per friggere
Pulite le melanzane eliminando le due estremità. Tagliatele a fette di circa 4 mm nel senso della lunghezza e mettetele in una ciotola con acqua e sale fino. Asciugatele tamponandole con panno da cucina asciutto e friggertele in olio abbondante. Man mano che le friggete ponetele in un colino da cucina di modo da farle colare per bene.
Nel frattempo, in un tegame dai bordi alti preparate il sugo facendo soffriggere olio, aglio e qualche foglia di basilico. Aggiungete la passata di pomodoro, salate e fate cuocere, a fiamma media, per un’ora.
Tagliate il fior di latte a dadini e grattugiate una quantità abbondante di parmigiano.
Prendete una pirofila non troppo grande in modo da ottenere una parmigiana più alta. Procedete con uno strato di sugo sulla base della pirofila. Procedete poi con uno strato di melanzane. Ad ogni stato di melanzane aggiungete uno strato di pomodoro, il fior di latte a dadini, il parmigiano ed alcune foglie di basilico. Procedete con gli strati. Chiudete con le melanzane l’ultimo strato ed aggiungete sulla superficie sugo, parmigiano e foglie di basilico.
Infornate a 180 gradi in forno statico per 40 minuti circa. Controllate sempre la cottura in base alle caratteristiche del vostro forno. Fatela dorare per bene e sfornatela. Vi consiglio di servirla tiepida di modo che avrà il tempo di compattarsi.
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