Buon giorno, vi va di impastare un poco insieme? Magari non oggi, ma se salvate la ricetta la potete preparare nel fine settimana: era tanto che volevo fare la pasta con la farina di castagne, così mi sono organizzata: ho comprato l’occorrente, ho pensato a un bel sugo per condirla. Ed ecco la ricetta di oggi. Pappardelle di farina di castagne con broccolo romanesco, fonduta di pecorino al vino bianco e briciole di pane e nocciole. Difficilissima, direte voi a leggere il nome. Invece no, anche perché ogni singolo elemento potete prepararlo in anticipo. Certo, dovete fare la pasta, ma suvvia non ci vuole niente: 10 minuti, poi 30 di riposo e poi tirate la sfoglia assieme ai vostri bambini (o con il vostro compagno se si presta). La preparazione della fonduta impiega due minuti e il sugo di cavolfiore è velocissimo. E’ un piatto elegante e sarebbe perfetto anche per le festività natalizie (pranzo di Natale o Cenone), ma è anche rustico e saporito: insomma, è un buon compromesso tra il gusto e la raffinatezza. E poi fare la pasta in casa è una cosa che tutti apprezzano, fa sentire amati.
Ingredienti per 4 persone:
per la pasta
- 200 grammi di farina di castagne
- 300 grammi di farina 00
- 3 uova intere
- sale, quanto basta
per il sugo
- 1 cipollotto fresco
- uno spicchio di aglio in camicia
- 1 broccoletto romanesco di medie dimensioni
- 100 grammi di pancetta tesa in una sola fetta
- olio extravergine di oliva: quanto basta
- 3 foglie di salvia fresca
- sale e pepe: quanto basta
- mezzo bicchiere di vino bianco
per la fonduta e per il crumble di pane
- 150 millilitri di vino bianco: ho usato Pantaleo, Igt Lazio ottenuto con uve Greco
- 100 grammi di pecorino romano Dop grattugiato
- 150 grammi di pane di Genzano Igp o altro pane casareccio
- 50 grammi di nocciole
Per la pasta: mescolare i due tipi di farine e metterle sul piano di lavoro. Fare al centro la classica fontana e deporvi le uova, quindi una presa di sale. Impastare il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo ed elastico, quindi avvolgerlo nella pellicola per alimenti e farlo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti. Quando la pasta avrà riposato, con l’apposita macchinetta tirare la sfoglia fino al numero 6, arrotolare le sfoglie e, tagliando con il coltello, ricavare delle pappardelle (2 centimetri circa di spessore). Se volete potete anche fare tagliatelle o fettuccine, quindi tagliare la pasta più sottile. Cospargere le pappardelle di farina, coprire con un canovaccio e conservare in un luogo fresco e asciutto.
Per il sugo: pulire il broccolo romanesco, dividerlo in cime e tagliare a metà quelle più grandi. Sbollentare il broccolo per 10 minuti in acqua bollente salata, quindi frullare metà del broccolo con un po’ d’acqua di cottura fino a ottenere una crema molto fluida.
Tritare finemente la pancetta e il cipollotto fresco. Mettere in un tegame la pancetta con un filo di olio extravergine e saltarla finché non diventa dorata e croccante, unire il cipollotto e sfumare con il vino. Quindi aggiungere la salvia e la crema di broccolo, cuocere 10 minuti minuti e unire le cime intere del broccolo. Aggiustare eventualmente di sale.
Per la fonduta: versare il vino in un pentolino e farlo bollire finché il profumo dell’alcol diventerà molto leggero (si ridurrà di circa la metà), quindi spegnere il fuoco e aggiungere il pecorino grattugiato mescolando finché non si sarà sciolto. Filtrare la fonduta per eliminare i grumi e mettere da parte.
Per il crumble: frullare insieme il pane tagliato a tocchetti e le nocciole, quindi tostare il tutto in un tegame con un filo di olio extravergine.
Lessare la pasta di castagne per 3 minuti circa, quindi saltarla in tegame con il sugo di cavolfiore, mantecandola se necessario con un po’ di acqua di cottura della pasta.
Composizione del piatto: distribuire in ogni piatto una cucchiaiata di fonduta di vino e pecorino, adagiarvi sopra la pasta e spolverizzare con le briciole di pane e nocciole. Buon appetito!
L’ABBINAMENTO: Questa è una ricetta che ha un denominatore comune: la sapidità. Per valorizzarla, ma per restare sempre in equilibrio, cioè senza eccessi, abbiamo pensato di abbinare un vino bianco Igt Lazio prodotto con il vitigno Greco, dall’azienda Cincinnato (Cori, provincia di Latina). Il vino si chiama Pantaleo: profuma di agrumi e fiori bianchi, il sapore è intenso, con note minerali, e un finale molto lungo e piacevolmente salato.