Nestor Patou (Jack Lemmon) a Irma La Douce (Shirley MacLaine): “Oh, non c’è stata mica solo quella: ho avuto più di una ragazza, io!” “Quante?” “In totale? Beh, vediamo un po’…” “Tre?” “Beh, proprio così tante no!” dal film Irma la Dolce, 1963
Non amo molto i dolci dell’autunno/inverno. Amo quelli estivi, succosi, zuccherini e pieni di sapore, soprattutto i frutti tropicali e caraibici. Ma in questa stagione ho alcuni frutti che non solo mi piacciono, ma ne vado matta!
Fra questi ci sono i cachi! Che ho deciso di trasformare in dessert. La dolcezza nel piatto, accompagnata alla morbidezza che caratterizza i dolci al cucchiaio. Sì lo so la panna cotta, in tutte le sue forme, è per me un’attrattiva irresistibile! Come si fa a non amarla? E il sapore, nonostante sia una normalissima panna cotta, supererà tutte le aspettative…
INGREDIENTI:
per 4 persone
- due cachi belli maturi
- panna fresca
- 1 cucchiaio di zucchero
- 12 g di fogli di gelatina
- qualche ciliegina sotto spirito o sciroppata o panna montata
PROCEDIMENTO:
1° step: prepariamo la panna cotta
Non c’è bisogno di arrivare alla bollitura, perché calore troppo alto snatura la gelatina e le fa perdere effetto, basta solamente scaldarlo. Sullo zucchero è a scelta: in genere i cachi sono molto dolci, e io non amo i dessert troppo zuccherosi. Sarebbe buona norma che una volta mescolati i cachi alla panna, si assaggiasse per vedere se e quanto zucchero aggiungere, per quello non ho potuto essere precisa con le dosi. Quando vediamo che comincia a fumare spegniamo pure.
Strizziamo la gelatina, la scoliamo bene dall’acqua in eccesso, la mettiamo nel composto caldo e mescoliamo molto bene. Alla fine dovremo avere un composto tiepido, omogeneo e vellutato. Adesso possiamo metterlo negli stampini: a nostro gusto, potremo optare per un unico stampo grande o per stampini più piccoli monoporzione. Io ho usato i miei mini stampi da savarin che mi erano stati regalati da mia mamma. Preferisco gli stampi al silicone perché si sformano meglio, ma da questi non me ne separo per una questione affettiva! E poi hanno una bellissima forma!
2° e ultimo step: impiattiamo e serviamo
Lavoro finito, dobbiamo solo servirli. Per gli stampini in alluminio, e così lavorati, non serve passare il coltello di lato, rovinerebbe la forma: basta scaldare l’esterno dello stampo sotto acqua bollente per qualche secondo, o immergerlo in una vaschetta d’acqua bollente, in modo che lo shock termico faccia sciogliere lo strato di panna cotta per permettere di sformarlo senza alcuna fatica.
In effetti non sono belli? hanno una forma perfetta! Possiamo riempire il foro centrale con delle ciliege sotto spirito come ho fatto io, o con della panna montata, o mettere intorno un mix di frutti di bosco….ma serve giusto per gli occhi, perché il sapore è strepitoso anche così!