Buongiorno amici del web, questa ricetta è di Daniela Bongiovanni. Tra i miei contatti social spesso ci sono persone che attirano la mia attenzione per la loro bravura e con ricette che si mangiano con gli occhi. Il pane non è venuto uguale esteticamente ma il sapore è ineccepibile.
Perché ogni tanto panifico con lievito compresso e non lievito naturale? Perché mi annoia fare sempre lo stesso pane e mi piace esplorare la panificazione a 360 gradi.
Baci e a presto!
Ingredienti
500 g di farina 1
3 g di lievito di birra fresco
10 g di sale
Difficoltà bassa – circa un’ora di cottura
Procedimento
Sciogliete il lievito in acqua , aggiungete gradatamente la farina e infine il sale.
Ogni 15 minuti per due volte fate le pieghe in ciotola. Lasciate riposare 40 minuti e poi date la forma al filone mettendolo a riposare in un cestino di lievitazione (30 cm) per tutta la notte in frigo.
Il giorno dopo cuocete con cottura a scalare per un’ora partendo da 220 gradi e l’ultimo quarto d’ora aprite il forno mettendo all’interno un cucchiaio di legno.
Io ho provato a seguire la cottura della ricetta originale cioè 250 per 40 minuti ma si è quasi bruciato. Ogni ricetta va anche adattata al proprio forno, non bisogna mai dimenticarlo.
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