Il pandoro vegano è un dolce particolare e laborioso da preparare, ma anche leggero e tanto goloso. Dopo aver provato tante ricette di pandoro tradizionale, sia con lievito di birra che con lievito madre, quest’anno ho deciso di cimentarmi in qualcosa di diverso.
Pochi giorni fa sulla fan page mi hanno chiesto se avessi una ricetta di pandoro senza burro, e quale occasione migliore se non cimentarsi in una sfida simile e rendere questo pandoro addirittura vegano? Ovviamente non essendo vegana ho battuto a tappeto il web e ho scelto di preparare la ricetta del sito Vegolosi, facendo delle sostituzioni agli ingredienti originali. Ero molto titubante all’inizio, ma passaggio dopo passaggio vedevo che l’impasto cresceva, e anche molto bene!
La sostituzione che ho effettuato è semplicemente quella di sostiuire l’arrow root con la fecola di patate, dopo essermi accertata che fosse approvata dai vegani. Ho anche sostituito il latte di soia con il latte di riso e il burro di cacao con la stessa dose di margarina vegetale. Eccolo qui in tutto il suo splendore e devo dire anche in tutta la sua bontà! Nonostante io non sia vegana, questo pandoro mi è piaciuto davvero tanto. Non ci sono uova, non c’è burro e nemmeno latte vaccino, eppure l’impasto è morbidissimo e il risultato finale è davvero ottimo!
Curiosi di scoprire la ricetta della mia nuova bontà? Seguitemi!
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Difficoltà:
Alta -
Preparazione:
20 + lievitazione minuti -
Cottura:
50 minuti -
Porzioni:
Per un pandoro da 1 kg -
Costo:
Alto
Ingredienti
Per il lievitino
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90 g Farina Manitoba
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20 g Fecola di patate
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16 g Lievito di birra fresco
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100 ml Acqua
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1 cucchiaino Zucchero di canna (integrale)
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20 ml Latte di riso
Per il primo impasto
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160 g Farina Manitoba
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20 g Fecola di patate
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30 g Zucchero di canna
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20 g Margarina vegetale
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50 ml Latte di riso
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1 cucchiaino Curcuma in polvere
Per il secondo impasto
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200 g Farina Manitoba
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40 g Fecola di patate
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100 g Zucchero di canna
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110 ml Latte di riso
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1 pizzico Sale
Per la sfogliatura
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150 g Margarina vegetale
Preparazione
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Per prima cosa preparate il lievitino, quindi sciogliete il lievito di birra nel latte e nll’acqua tiepidi ed aggiungete lo zucchero. Aggiungete lo zucchero e mescolate bene, quindi lasciate riposare per qualche minuto. In una ciotola versate la farina e la fecola di patate, quindi unite il lievito sciolto nel liquido insieme allo zucchero e mescolate bene con un cucchiaio.
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L’impasto ottenuto sarà abbastanza liquido. Coprite la ciotola con della pellicola per alimenti e lasciate riposare il tutto per circa 1 ora al caldo. Trascorso questo tempo, procedete alla preparazione del primo impasto. Aggiungete lo zucchero di canna al lievitino insieme alla margarina sciolta e al latte tiepido in cui avrete lasciato sciogliere la curcuma.
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Mescolate bene il tutto, quindi unite la farina e la fecola e impastate fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo che farete riposare al caldo per 1 ora. Trascorso questo secondo tempo di riposo, riprendete la ciotola e aggiungete gli ingredienti per preparare il secondo impasto.
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Unite lo zucchero, il sale e il latte tiepido e iniziate a lavorare l’impasto. In ultimo unite la farina e la fecola di patate, quindi impastate bene il tutto fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Lasciatelo riposare al caldo per 1 ora circa.
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Trascoso quest’ultimo tempo di riposo, riprendete l’impasto e procedete con la sfogliatura, quindi stendetelo su una spianatoia leggermente infarinata e formate un quadrato. Al centro aggiungete la margarina vegetale fredda di frigo a pezzetti. Richiudete l’impasto portando gli angoli al centro e schiacciate leggermente con le mani, ma fate attenzione a non far fuoriuscire la margarina.
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Dopo aver eseguito questa operazione, eseguite una piega a tre come si fa per la pasta sfoglia, avvolgete l’impasto in pellicola trasparente per alimenti e ponetelo in frigorifero a riposare per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto e lavoratelo nuovamente sulla spianatoia pirlando e cercando di ottenere una forma quanto più sferica possibile.
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Spalmate la margarina all’interno dello stampo per pandoro, quindi adagiate la palla d’impasto all’interno. Coprite con pellicola trasparente per alimenti e lasciatelo lievitare per circa 10 ore al caldo. L’impasto dovrà raggiungere il bordo dello stampo.
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Io ho lasciato lievitare tutta la notte. Trascorso quest’ultimo tempo di riposo, togliete la pellicola per alimenti e preriscaldate il forno a 180°. Infornate per 10 minuti alla temperatura di 180°C, dopodiché abbassate la temperatura a 160°C e proseguite la cottura del pandoro per 40 minuti.
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Trascorso il tempo di cottura, verificate che sia realmente cotto, quindi sfornatelo e lasciatelo raffreddare nello stampo. Non appena è ben freddo, sformatelo e ponetelo su un piatto da portata. Decoratelo a piacere e servite il pandoro vegano in tavola.
I consigli di Franci
- Il pandoro vegano si conserve ben chiuso in un sacchetto per alimenti per 3 giorni al massimo.
- Può essere preparato anche con lievito madre!
- Se non vi piace la curcuma, potrete sostituirla con dello zafferano.
- Io non sono vegana e ho decorato il pandoro con dello zucchero a velo, ma potrete gustarlo anche al naturale.
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