I pancakes vegan si possono fare in tanti modi, con mix di farine diverse, con o senza frutta nell’impasto, così che ogni volta hanno un sapore nuovo e soprattutto possiamo variare gli ingredienti che è sempre un modo salutare di mangiare.
La rotazione degli ingredienti è un principio fondamentale per mangiare in modo corretto: quando prepariamo un dolce, o la pasta fresca, o qualunque altra cosa sarebbe sempre opportuno ricordarlo. La farina poi sarebbe sempre meglio integrale, macinata a pietra e biologica.
Non tengo in dispensa troppi pacchetti di farine, perché quelle integrali non si conservano a lungo, così ne compero poca alla volta e quelle che riesco me le preparo al momento, partendo dal cereale in chicco. Ormai sono gesti diventati consueti, basta cominciare ad acquisire consapevolezza per cambiare facilmente le proprie abitudini.
Ora, tornando ai pancakes vegan, dicevo che si possono preparare in tanti modi. Io ho voluto aromatizzarli aggiungendo la banana e dal momento che rimangono un po’ umidi per l’aggiunta della frutta appunto, in questa versione ho preferito non farli troppo alti, ma è una questione di gusto personale. I puristi dei pancakes forse inorridiranno al pensiero di un pancakes non altissimo, ma dobbiamo considerare il fatto che se vegan, il pancake non può contenere albumi montati, quindi anche lo spessore non potrà essere lo stesso, a meno di usare farina 00 e più lievito o altri accorgimenti. A me interessava ottenere un pancakes morbido ma non gommoso, buono e sano, sull’altezza non mi formalizzo.
A proposito del sano, potete anche omettere lo zucchero volendo, una volta guarnito con lo sciroppo d’acero o il malto sarà comunque dolce, vedete voi, dipende anche a chi sono destinati. Detto ciò direi che non c’è molto altro da aggiungere, sono facili, veloci e sempre belli come solo i pancakes sanno essere. Solo un po’ più abbronzati di quelli classici, ma con le farine integrali si sa ormai che il colore tende al bruno…ma anche per voi come per me non sarà un problema vero? ;)