Proseguo con i miei pasticci al profumo d’arancia, soffici e morbidissimi, adatti a tutte le ore…
Oggi prendo spunto da un’altra ricetta d’autore, ma la stravolgo un pò per adattarla al gusto della famiglia e non per presunzione… Ho anche cambiato dosi e tipo di lievito e, per la prima volta, ho usato il lievito madre a coltura liquida per un grande lievitato.
Faccio riferimento alla ricetta del “pan dolce al limone” del libro “Cresci” di Italian Gourmet, per sfornare invece un pan dolce all’arancia, molto meno impegnativo della precedente ricetta. Ve la ricordate?
Allora, andiamo in cucina a pesare questi ingredienti e procediamo come segue:
- 100 g di latte intero
- 10 g di zucchero semolato
- 100 g di yogurt agli agrumi
- 100 g di lievito a coltura liquida
Misceliamo tutto e facciamo lievitare.
Proseguiamo con il secondo impasto che prevede:
- 1 kg di farina di grano tenero tipo panettone
- 20 g di sale fino
- 150 g di zucchero
- 50 g di miele
- 350 g di uova intere
- 350 g di burro
- la scorza grattugiata di 2 arance
- 250 g di arancia candita
Impastiamo tutto con la planetaria, usando lo scudo, a media velocità. Formiamo un impasto liscio e omogeneo e poi lo facciamo lievitare fino al raggiungimento del triplo del suo volume.
Facciamo le pezzature dividendo l’impasto in tanti panetti a seconda della grandezza che desideriamo per ogni porzione. Io ho suddiviso per 500 g.
“Pirliamo” e poi inseriamo negli stampi prescelti, nei pirottini oppure arrotondiamo semplicemente e posizioniamo su una teglia per la lievitazione, alla temperatura ideale di 24/26°C.
Terminata la lievitazione, facciamo fare la “pelle” alla superficie dell’impasto (come si fa per il panettone) lasciando i pani a temperatura ambiente per circa un’ora.
Facciamo un taglio a croce sulla superficie e inforniamo a 180°C.
Io ho tolto i pani dal forno una volta raggiunta la temperatura di 92°C al cuore.
Come mi aveva detto tempo fa uno dei miei maestri, il lievito madre a coltura liquida non è adatto ai grandi lievitati e si preferisce sempre usare il lievito madre solido, facendo preferibilmente 3 rinfreschi ravvicinati prima di utilizzarlo nell’impasto della ricetta che vogliamo eseguire.
Devo ammettere che sono molto soddisfatta del risultato, sebbene con il li.co.li non abbia raggiunto lo sviluppo “a cupola” del panettone, ma ne sia uscito un pan dolce più basso.
Con questa ricetta partecipo a Panissimo #45,
la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di
Sono io, Sandra e Barbara, di Bread & Companatico,
questo mese ospitata da Sono io, Sandra