Quando entri ti sembra di essere a New York non a Treviglio. Questa è la prima impressione che si ha entrando da Nosh. Il locale si trova nel centro storico della città. Arredi in stile urban design, pareti scure, un grande e lungo bancone con un specchio posizionato in modo strategico, tavoli ben distanziati, luci soffuse, e un tocco di colore dato dai quadri moderni appesi alle pareti e da mazzi fiori freschi che fa sempre piacere ammirare. All’entrata una Berkel rossa fa bella mostra di sé.
Il locale è stato rilevato il 1 ottobre 2021 dai fratelli Stefano e Luca Rivoltella. Il primo, classe ’87, dopo una laurea in giurisprudenza vola in Canada, a Toronto, per un master in management. Qui si approccia al settore della ristorazione, partendo dal basso: prima busser, poi cameriere fino ad arrivare alla figura di assistente del direttore, lavorando prima per il locale Noce e poi per Aria, entrambi ristoranti di alto profilo a Toronto. Luca, nato nel 1992, dopo aver conseguito il diploma di alta cucina internazionale presso ALMA, effettua uno stage presso il San Domenico di Imola (2 stelle Michelin) e poi lavora per più di due anni presso il ristorante Era Ora di Copenaghen (1 stella Michelin), in mezzo e dopo tante altre piccole esperienze.
Luca e Stefano Rivoltella
Fino al 2021, quando i due fratelli decidono di intraprendere questa nuova avventura. Stefano, perfezionista e preciso, con savoir faire si occupa della sala ed è sempre lui che sceglie i vini da inserire in carta, una cantina sempre in evoluzione con etichette non banali. Luca è ai fornelli. Ho posto anche a lui la fatidica domanda di descrivere la sua cucina con tre aggettivi e lui mi ha risposto: “creativa, di qualità e in continua evoluzione”. Ho trovato dei piatti curatissimi, con porzioni “giuste”, qui la quantità è sinonimo di qualità, la dimostrazione che il fine dining non deve per forza essere uguale a “piccole porzioni”. La cucina di Nosh soddisfa non solo il palato, ma anche il cuore. Dalle creazioni di chef Luca traspaiono le sue esperienze lavorative estere che, mixate all’estro, al talento e a tecniche di cottura che valorizzano le materie prime, danno vita a un menu accattivante e godurioso.
Ma facciamo parlare i suoi piatti. Appena arrivati, in attesa della degustazione, abbiamo assaggiato una sfiziosissima focaccia con pomodorini, grissini tirati a mano e un burro salato mantecato da loro. Poi ci viene servito un amuse bouche -che adoro perché sono dei veri e proprio piatti in miniatura!- in questo caso sono dei veli di manzo con salsa tonnata e cipolla caramellata.
Gli antipasti:
Battuta di manzo, balsamico, chimichurri, nocciole, pomodorino secco
Tartare di tonno Yellowfin, arancia, menta, arachidi
Polpo, salsa al nero di seppia, radicchio glassato
I primi piatti:
Linguina Felicetti al fumetto di crostacei, scampo crudo, bergamotto, cenere di fieno
e il piatto signature di Nosh: calamarata al peperone giallo, pomodoro vesuviano, gamberi rossi, aglio nero
I secondi piatti:
Rombo, fave, piselli e teriaky homemade
Plúma di maialino Iberico Bellota, tamarindo, puré di patate
Costoletta di vitello alla Milanese (battuta e impanata con diverse consistenze di pane 100% segale e cotta in burro chiarificato), una delle migliori che abbia mangiato in vita mia! in realtà è un piatto unico vista la quantità, ma noi l’abbiamo divisa.
Prima del dessert, un rinfrescante sorbettino alla frutta presentato in versione gelato stecco
e poi crème brûlée con granella di pistacchi, cioccolato e arancia candita.
Nosh è aperto anche a pranzo con un business lunch non convenzionale, che viene proposto dal martedì al venerdì. Cosa aspettate ad andare a provarlo?
Nosh
Vicolo Montalto
Treviglio (Bg)
Tel. 0363 304403
P.S. La tradizione in versione gourmet in una location in stile newyorkese.
L’articolo Nosh, comfort food contemporaneo proviene da Isabella Radaelli.