I muffin salati alla greca sono soffici e perfetti da gustare come piatto unico o durante i buffet e picnic. Profumano di primavera grazie ai pomodorini, formaggio feta e olive nere.
Ognuno di noi ha la propria comfort zone e, per quanto mi riguarda, la cucina è sicuramente il mio porto sicuro al riparo dalle preoccupazioni che il mondo esterno ci affligge. Lì mi sento immune a (quasi)tutto e il mio corpo è completamente rilassato consapevole che, dopo qualche minuto di attesa, potrò assaggiare ciò che ho preparato con tanto amore. La cucina è, appunto, tra i gesti d’amore più grandi perché si pensa ai proprio cari immaginando le reazioni di ognuno, le espressioni che cambiano al primo assaggio, gli sguardi che parlano anche senza l’utilizzo delle parole. E’ questo che amo di più della cucina: perché ogni minuto speso a cucinare è come una carezza riservata alle persone che amiamo. E proprio come ogni comfort zone che si rispetti, quando la si lascia per mettersi in gioco, si è sempre un po’ più vulnerabili. E’ ciò che mi è successo quando ho dovuto cucinare, ma non nella mia amata cucina, bensì nelle cucine di Casa Cameo a Desenzano del Garda. Ho dovuto fare appello alla memoria sperando che non mi tradisse e sono arrivata lì con il cuore gonfio di emozione! Sarei riuscita a sbalordire i giurati con le mie 3 ricette ispirate ad un picnic da gustare in spiaggia? E’ ciò che mi sono chiesta per tutto il tempo, ed è ciò che speravo nonostante la sfida fosse contro nomi illustri di food blogger famosi e ambiti in tutto il mondo del web. Volete sapere come è andata a finire? Beh, il mio cestino da picnic è stato premiato come “il più goloso della #festadiprimavera” di Casa Cameo! I giurati hanno letteralmente spazzolato via i miei muffin alla greca, la cake salata alle zucchine, limone e pecorino e la mousse allo yogurt e composta di fragole fresche! Al momento della premiazione ero orgogliosa di me e non perché avessi vinto il premio nobel o avessi ottenuto un titolo importante, ma semplicemente perché, per la prima volta, mi sono fidata di me stessa e delle mie capacità. Ho seguito i miei gesti di consuetudine, ho immaginato di essere nella mia cucina e sono stata premiata per la semplicità dei miei piatti. Non avrei potuto essere più orgogliosa di me stessa!