“Cara Paola, avresti mai detto che ti saresti ritrovata a leggermi, a dover ricordare quello che eri e a doverlo fare nero su bianco? Non lo avrei mai pensato anche io, di doverti ricordare quanto sognavi da bambina. Lo so che a volte torni indietro con i pensieri, torni a sfiorare con il cuore la tua tartaruga a cui ti stringevi quando di notte un temporale ti spaventava; so che ripensi al suo collo che aveva preso la forma delle tue braccia, adattandosi a quel bisogno di protezione che non ha mai trovato una soddisfazione adeguata. So quante volte ti rannicchi su te stessa cercando di difenderti dalla tua nemica più grande, la tua insicurezza.
Ricordi? Da bambina adoravi inventare storie, avevi un mondo tuo, che per quanto solitario, ti faceva stare bene. Ricordi quello che sognavi e quante volte siano cambiati quei sogni? Ricordi quella fotografia in cui avevi le mani giunte, come a batterle, e alla paura che leggevi sul tuo volto, spaesato, sola, in quel prato verde a cercare qualcuno che ti indicasse quale strada prendere per non inciampare in quello che avrebbe potuto ferirti? Quante volte ti sei sentita ancora come in quel prato verde? Quante volte ancora lo hai permesso?
E lo ricordi, lo ricordi quel frate che incontrasti per caso sul treno, di ritorno dal tuo primo viaggio da sola all’estero? Ricordi ancora le sue parole? “Non lasciare che la tua dolcezza sia sciupata da chi non la merita?” Ricordi quanto imbarazzo provasti, seduta a quel finestrino, consapevole che quelle parole avevano una realtà che solo tu conoscevi. Non hai mai avuto fede in nulla, o forse non hai mai avuto la forza di credere in qualcosa di ignoto, ma a quell’uomo, al destino che te lo ha fatto incontrare hai creduto. Hai creduto alle sue parole e hai sperato di incontrarlo di nuovo, perché in fondo avevi bisogno di qualcuno a cui dare fiducia e a cui affidarti.
Ricordi quanto ci hai creduto nell’amore? Hai contato una ad una le ferite, lasciandole marginare un po’ prima di aprire di nuovo il cuore a qualcuno che puntualmente si è mostrato tutt’altro da quello che avevi idealizzato. Hai permesso che ti lasciassero credere di essere difficile da amare, troppo complicata, impulsiva, sbagliata. Hai cambiato tante cose di te in funzione delle rassicurazioni che ti chiedevano. Ti sei rinchiusa nelle tue insicurezze per non apparire fragile, hai lasciato che scaricassero paure, insicurezze, angosce sulle tue spalle e quando ti hanno vista stremata ti hanno lasciata andare, senza capire quali delle tue paure potessero trovare sollievo da un solo abbraccio.
Ricorda tutto questo, mia cara, e non permetterti di smettere di credere all’amore, non smettere di credere a quelle favole che adoravi leggere da bambina, che un lieto fine ci sia. Non smettere di pensare che le mani si possano stringere ancora, che ci si possa prendere cura l’uno dell’altra col passare degli anni. Non lasciarti convincere dalla stanchezza che sopraggiunge in un amore, che di scosse ce ne sono, ce ne saranno, ma si superano. E non lasciare che ti convincano di essere complicata da amare, perché non hanno capito quanto possa essere semplice solo stringerti a sé.
Lascia che sia un nuovo mare a darti nuove certezze, che ci sia nuove corse verso il blu, nuovi angoli da scoprire ad incantare gli occhi; lascia che i giorni nascano accolti nella lentezza, che il profumo del caffè ti tenga compagnia appena sveglia e che ci siano parole da leggere e da scambiarsi con chi già è stata compagna di nuovi cieli. Alleggerisci la mente, lascia i pensieri volare via per far spazio al nuovo e a quello che una nuova isola potrà regalarti.
Non dimenticarle, queste parole, e rileggile ogni volta che ne avrai bisogno. Ci sarà un abbraccio, qui, ad aspettarti.”
MELANZANE CROCCANTI AL LIME CON SALSA AL MIELE, LIME E SOIA
INGREDIENTI (ricetta tratta e modificata da “I viaggi di The Green Kitchen”)
2 melanzane
farina di mais fioretto
scorza e succo di 1 lime
2 cucchiaini di miele
1 cucchiaino di salsa di soia
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sciacquare e spuntare le melanzane. Tagliare a bastoncini e tenerle da parte. Mescolare la farina di mais con la scorza di lime e passarvi i tocchetti di melanzane. Riscaldare il forno a 180°C. Disporre le melanzane in una teglia ricoperta di carta da forno, condire con olio extravergine d’oliva e cuocere in forno per circa 30 minuti. Intanto, in una ciotolina, mescolare il miele con la salsa di soia e il lime. Sfornare le melanzane e servire accompagnate dalla salsina.
Buona estate a tutti. Ci rivedremo qui a fine agosto.
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