Marmellata di arancia

Anche questo post si collega alla nascita del lievito liquido da arancia, una serie di eventi a catena!

Arance biologiche dolci (io ho usato varietà Washington Navel) kg 1,500

Zucchero g 300

Bacca di vaniglia 1

Acqua q.b.

Lava le arance con cura, se necessario usa una spazzolina perchè la superficie rugosa trattiene le impurità. Taglia le arance a spicchi e gli spicchi a pezzetti. Se intendi frullare la marmellata puoi lasciare anche pezzi grossolani, altrimenti cerca di fare strisce omogenee. Fai questa operazione sopra una ciotola e recupera il succo che metterai in frigo. Una volta finito di tagliare i frutti, ricopri di acqua, chiudi il recipiente, che sarà di vetro o ceramica, con pellicola. Riponi a temperatura ambiente per 24 o 36 ore. Passato il tempo, raccogli i pezzi di arancia con un mestolo forato e ponili in una capace pentola. Taglia a metà la bacca di vaniglia, estrai i semi, unisci alle arance sia i semi che la bacca. Aggiungi lo zucchero e il succo riservato in frigo. Io ho usato zucchero semolato per preservare il colore della marmellata, ma puoi usare lo zucchero che preferisci e correggere la dolcezza in corso d/redirect.php?URL=’opera. Copri e porta a bollore. Spegni e lascia riposare un paio d/redirect.php?URL=’ore o anche di più, non è un problema. Assaggia, eventualmente correggi lo zucchero, aggiungi acqua a filo. Porta nuovamente a bollore e cuoci a tegame scoperto e a fuoco medio fino a che avrà raggiunto la consistenza gradita, io ho fatto cuocere circa 40 minuti. Toglie la bacca di vaniglia, se la marmellata  ti piace cremosa frulla con un minipimer, altrimenti procedi all/redirect.php?URL=’invaso. Tieni i vasetti capovolti fino a raffreddamento. Non so dirti quanto si mantiene,  per maggiore sicurezza ti passo un suggerimento avuto da un medico nel settore alimentare: spruzza di alcool per uso alimentare i tappi prima di chiudere i vasetti.

 Foto di Valentina