I dolci fritti sono dei veri peccati di gola che caratterizzano rigorosamente il periodo del carnevale. Sono certamente buonissimi, ma queste trasgressioni concediamocele per un tempo breve, altrimenti… saranno guai per la salute.
Questi maltagliati di Giovanni Pina assomigliano alle frappe o chiacchiere, ma l’impasto tirato ha uno spessore maggiore, quindi si gonfiano facendo una bolla all’interno.
Cospargiamoli bene di zucchero a velo, gustiamoli e divertiamoci finché si può…
Ingredienti
200 g di farina W360 – 380
20 g di zucchero semolato
20 g di burro
70 g di uova (1 uovo + 1 tuorlo)
10 g di vino bianco
10 g di liquore all’arancia
4 g di sale
olio per friggere
Mescolate impastando la farina, il burro e le uova.
Aggiungere poi il vino bianco, il liquore all’arancia e il sale sciolto in poca acqua, fino ad ottenere una massa liscia e compatta.
Stendete la pasta con il mattarello infarinando il tavolo quel tanto che basta per non farla attaccare. Quando avrà raggiunto lo spessore di 2 mm, tagliatela con un coltello a triangoli di varie dimensioni.
Scaldate una padella in una pentola capiente un abbondante quantitativo di olio, fino a raggiungere la temperatura di 170°C, quindi tuffatevi i maltagliati e cuoceteli finché acquisteranno un piacevole colore dorato.
Prelevateli con una schiumarola, tamponateli con carta assorbente da cucina, attendete che si intiepidiscano e servite cospargendo con abbondante zucchero a velo.