La ricetta di mia nonna prevedeva un fondo di prezzemolo e aglio, ma spesso io non lo digerivo bene: nella mia variante li metto a bollire assieme a fagioli e patate, senza soffriggerli e il risultato è un piatto facilmente digeribile.
C’è a chi la pasta e fagioli piace un po’ brodosa: a me piace bella densa, ma dovendo ci cuocere la pasta è meglio non farla infittire troppo. Io passo al passaverdura solo metà dei fagioli e tutte le patate, così diventa corposa al punto giusto e permette di cuocervi agevolmente i maltagliati, altrimenti si rischierebbe di farla attaccare al fondo: una volta cotta la pasta, spengo, aggiungo i fagioli interi, aggiusto di olio e sale e lascio intiepidire.
INGREDIENTI (per 4/6 persone)
- fagioli freschi già sgranati 1 kg
- patate 500 g
- maltagliati secchi 400 g
- cipolla 1
- aglio 1 spicchio
- prezzemolo 4 rametti
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe
PROCEDIMENTO
Mettere in una capace pentola i fagioli, le patate sbucciate e tagliate a pezzi, la cipolla intera sbucciata, la carota, il sedano, l’aglio e il prezzemolo: riempire la pentola d’acqua, unire una presa di sale grosso e portare a bollore.
Abbassare la fiamma al minimo e cuocere per circa 40 minuti: al termine della cottura le verdure dovranno risultare cotte.
Passare tutto al passaverdura, tenendo da parte metà dei fagioli interi: unire alle verdure passate l’acqua di cottura e portare a bollore nuovamente.
Lessare i maltagliati nel brodo di verdura, lasciandoli leggermente al dente: spegnere il fuoco, aggiungere il resto dei fagioli, regolare di sale e pepe e unire un filo d’olio.
Mescolare e coprire, facendo riposare una decina di minuti.
Servire i maltagliati con il brodo di fagioli in fondine di terracotta: completare con un filo d’olio a crudo e una macinata di pepe.
Servire la minestra di fagioli tiepida (a me piace anche fredda, magari preparata il giorno prima).
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