Lo sfincione palermitano.

Lo sfincione palermitano è una focaccia alta e morbida, farcita con una salsa a base di cipolle, pomodoro e acciughe e arricchita con caciocavallo e pecorino. 
L’impasto viene preparato con farina 00 e semola e si mantiene morbido e buonissimo anche il giorno dopo la sua preparazione.
Come per tutte le ricette della tradizione esistono molte varianti: ogni famiglia ha la propria, quella che segue è quella della mia amica Francesca, che è palermitana e che spesso condivide con me le ricette della sua terra.
Preparare lo sfincione è facile: seguendo le indicazioni che vi darò, porterete in tavola una focaccia che, sono certa, piacerà a tutti in famiglia e che è ottima anche come cibo d’asporto.
Se avete difficoltà a reperire il caciocavallo (che va in parte tagliato a cubetti e in parte grattugiato) lo potete sostituire con dell’ottimo provolone.
Andiamo allora a mettere le mani in pasta che questa sera si mangia lo sfincione palermitano
Ingredienti:
Per l’impasto:
-150 gr di semola
-350 gr di farina 00
-1 cucchiaino di sale
-1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
-12 gr di lievito di birra fresco
-1 cucchiaino di zucchero
-350 ml di acqua tiepida
Per il sugo:
-500 ml di passata di pomodoro
-4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
-2 grosse cipolle bianche
-4 filetti di acciuga
-1 bicchiere di acqua
-sale q.b.
Per farcire:
-200 gr di caciocavallo (o provolone)
-50 gr di pecorino
-6 acciughe
-1 manciata di pangrattato
-origano q.b.
-1 filo d’olio extravergine d’oliva
Cottura. 30 minuti in forno preriscaldato a 200°
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: sciogliere il lievito nell’acqua tiepida insieme al cucchiaino di zucchero. 
Mescolare le farine con il sale, l’olio e impastare con il miscuglio di acqua e lievito. 
Formare una palla e fare lievitare in una ciotola coperta per tre ore.
Nel frattempo affettare finemente le cipolle e farle soffriggere dolcemente con i quattro cucchiai d’olio per qualche minuto; aggiungere quindi le acciughe, poi la passata di pomodoro e il bicchiere d’acqua. Continuare la cottura per una ventina di minuti e aggiustare di sale.
Dopo le tre ore di lievitazione riprendere l’impasto,
stenderlo su una teglia rettangolare unta d’olio e distribuire le acciughe.
Coprire con la pellicola alimentare e fare lievitare ancora un’ora.
Unire dunque il caciocavallo (metà tagliato a cubetti e metà grattugiato con la grattugia dai fori larghi), aggiungere  il pecorino grattugiato e il sugo.
Infine, spolverare con il pangrattato e profumare con l’origano.
Infornare alla temperatura indicata per trenta, trentacinque minuti.
Il nostro squisito sfincione è pronto, buon appetito.
La Chicchina.

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