Va detto che i principali paesi produttori sono gli Stati Uniti, il Brasile, la Russia, l’Argentina e la Cina. In Europa i principali produttori fino a qualche anno fa erano Francia e Germania.
Qualche anno fa, appunto…perchè dopo decenni, anche all’estero i consumatori iniziano ad apprezzare le carni d’origine italiana.
Le razze italiane più apprezzate sono:
- Chianina
- Marchigiana
- Piemontese
- Romagnola
- Maremmana
- Podolica
- Pezzata Rossa Italiana
Vediamole nel dettaglio:
Il bovino di razza Chianina
E’ tra le migliori carni al mondo.
Si chiama così perchè originaria della Val di Chiana. E’ tra le razze più antiche al mondo (allevata da almeno 2200 anni) come testimoniano immagini su reperti archeologici. E’ una razza molto prestigiosa, dalla carne tenera e con una fibra muscolare molto fine. La carne si presenta magra, di color rosso chiaro, con grasso perimuscolare bianco e poco abbondante.
Il bovino di razza Marchigiana
La razza ha una storia molto recente (metà del XIX secolo); proviene da un incrocio tra il bovino podolico autoctono con tori chianini. questo incrocio era stato fatto per ottenere una razza con funzione mista (maggior attitudine al lavoro e alla produzione di carne).
Il bovino di razza Marchigiana viene oggi allevata in tutta l’Italia centrale, con punte di diffusione in Campania, Sicilia, ma anche all’estero.
Il bovino di razza Razza piemontese
La carne proveniente da questa razza è molto magra e tenera., tenera e saporita.
E’ un alimento bilanciato dal punto di vista dell’apporto totale di grasso per la distribuzione degli acidi grassi (qualit‡ del grasso);ha infatti una concentrazione di grassi saturi piuttosto ridotta (37%) ed elevata percentuale di grassi insaturi (63%). Un’altra caratteristica è quella della scarsa presenza del tessuto connettivo nelle fibre muscolari, rendendo questa carne paricolarmente tenera alla masticazione.
Il bovino di razza Romagnola
Derivata da bovini romagnoli, a fondo podolico, e residente inizialmente tra Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna e Pesaro, grazie alla sua resistenza ai raggi solari e ad ogni tipo di condizione ambientale, si è assai diffusa nei Paesi più caldi, dal Sud Italia all’Argentina. Ha caratteristiche similari a quelle della razza chianina, dalla quale si differenzia per il colore più vivo della carne e dalla frequente presenza di grasso di copertura pure negli esemplari giovani; è inoltre divisa in due sottorazze (“gentile” e “montagnola“), ha carne rosa carico, gustosa e profumata, particolarmente magra, tenera e con una quantità non eccessiva di grasso intramuscolare
Il bovino di razza Maremmana
Razza adatta al lavoro nei campi, dal tronco ampio e muscoloso, è una presenza millenaria della Maremma toscana e laziale, fin dal tempo degli allevamenti etruschi, sparsa tra Grosseto, Viterbo, Terni, Roma, Latina, Arezzo, Livorno, Pisa. Allevata allo stato brado, e considerata dagli esperti una delle razze peninsulari più prestigiose, è assai prolifica e resistente. Ha carne gustosa, dal colore rosso carico anche negli esemplari più giovani.
Il bovino di razza Podolica
Razza tenace e resistente, ha attraversato almeno sei millenni di storia, discendendo dai primi bovini addomesticati dall’uomo nel Medio Oriente. In Italia è allevata soprattutto nei pascoli del Centro Sud (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria); dà poco latte, destinato alla produzione dei famosi caciocavalli, ma carne rosso chiara e saporita nei vitelli destinati alla macellazione.
Si è diffusa in molti Paesi europei nonché in numerose zone d’oltremare. In Italia l’allevamento ha avuto origine in Friuli, attraverso incrocio. si parlava fino a qualche anno fa di “pezzata Rossa Friulana“, ora invece parliamo di “pezzata rossa italiana“
La tutela
Attraverso il marchio 5R si cerca da oltre 30 anni di garantire un valore aggiunto alle produzioni tipiche italiane.
Inoltre il Disciplinare di Etichettatura IT003ET approvato dal Ministero, con D.M. 9 dell’Agosto 1999 n.22493 permette di tracciare e valorizzare l’intera filiera produttiva dei bovini 100% italiani.
L’indicazione geografica tipica
Un altro sistema di monitoraggio e tutela dei bovini italiani è l’unico marchio europeo IGP per le carni fresche “Vitellone bianco dell’Appennino Centrale”.
Questo marchio di qualità, approvato dalla Comunità Europea per l’Italia, è attribuito al vitellone, ovvero il bovino da carne di età compresa fra i 12 e i 24 mesi. In quest’età la carne è molto magra e con un’ottima composizione in acidi grassi.
Si definisce Vitellone bianco perchè ha il mantello bianco che permette ai bovini di tollerare il sole.
Si parla di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale perchè questa è la zona tradizionale di allevamento.
Questa produzione quindi è regolamentata da un disciplinare di produzione che indica i parametri produttivi e qualitativi a cui tutti i soggetti della filiera devono soggiacere al fine della certificazione.
Leggi l’intero disciplinare, clicca qui.
Sito web del consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale: www.vitellonebianco.it