al femminile!! Le papassine, i papassini son quelli di casa d’altri,
sono il dolce tipico dei Santi e dei Morti (il nostro trick or treat)
e si preparano in tutta la Sardegna con mille varianti, ma ovviamente
le più buone sono quelle della mia famiglia!
le papassine
ti occorre: 1,5 kg di farina – 400 gr di strutto – 600 gr di
zucchero – 12 uova (8 intere e 4 tuorli) 1 pizzico di cannella –
1 pizzico di bicarbonato – 2 pizzichi di cremor tartaro – 50 gr
di anicini – ½ bicchierino di liquore di anice – 1 piatto fondo
colmo di mandorle e noci sgusciate – uva passa a piacere.
Come
devi fare: sguscia le mandorle e le noci, taglia le noci a
pezzetti non troppo piccoli e le mandorle a fettine e tosta queste
ultime in forno per renderle dorate e croccanti. Metti l’uva passa a
bagno in una tazza d’acqua sino a che non sarà ammorbidita, scolala
e asciugala per bene. Disponi sul tavolo la farina, aggiungi lo
zucchero, gli anicini, il bicarbonato ed il cremor tartaro e mischia
bene il tutto. Disponi a forma di fontana e metti all’interno le uova
(tieni da parte due chiare per la cappa) e lo strutto. Inizia a
lavorare schiacciando lo strutto e rompendo le uova ed incorpora man
mano tutta la farina, appena la pasta inizierà a formarsi aggiungi
le mandorle e le noci e lavora ancora sino ad incorporarle. Forma una
palla, coprila con la pellicola e lasciala riposare in frigo per
almeno ½ ora. Taglia una fetta di pasta e, sul tavolo ben
infarinato, forma con le mani un cilindretto di circa 2,5 cm di
diametro, appiattiscilo sino ad 1 cm di spessore e 4 cm di larghezza
e taglialo a forma di rombi. Cuoci le papassine in forno a 180° per 20 minuti
circa e lasciale raffreddare.
Prepara
la cappa
Questa è la ricetta tradizionale fotografata dal quaderno di mamma
L’augurio
finale è significativo, ed in effetti nei miei ricordi di bambina
c’è “l’incubo” della cappa… troppo densa! sembrava calcina,
rugosa ed opaca non si riusciva a stenderla… troppo liquida! colava
da tutte le parti, era trasparente e non asciugava mai… dramma in
cucina!
cognata (ovvio che si merita un vassoio di papassine) che mi ha dato quest’altra ricetta, ottima e di sicura
riuscita.
ti occorre: le 2 chiare tenute da parte – 1 pizzico di sale -
300 gr di zucchero al velo – succo di limone q.b. – 2 cucchiai
d’acqua (forse) – diavolini colorati q.b.
Come
devi fare: metti le chiare in una terrina, aggiungi il pizzico di
sale ed inizia a montare con le fruste elettriche a velocità bassa.
Appena le chiare iniziano a perdere la trasparenza aggiungi lo
zucchero a velo un cucchiaio alla volta sino ad ottenere una glassa
densa, bella lucida e bianca. Spruzza il succo di uno spicchio di
limone e continua a mescolare con le fruste. A questo punto,
utilizzando il manico di un cucchiaino, prova a stendere un po’ di
cappa su una papassina, la cappa non deve colare e si deve
distendere in maniera uniforme. Se la cappa è troppo densa e forma delle “spatolate” in superficie, aggiungi un
cucchiaio d’acqua alla volta sino a raggiungere la giusta
consistenza.
asciugare sul tavolo, metti man mano i diavolini quando la cappa è
ancora fresca. Un bambino o un marito volonteroso possono essere
molto utili per questa mansione. Il tempo di asciugatura della cappa
dipende dalla temperatura, con il caldo asciugano prima.