Latte di mandorla fatto in casa

Il latte di mandorla fatto in casa è facile e veloce da autoprodurre, si ottiene un’ottima bevanda, molto più sana, ricca di nutrienti, senza l’aggiunta di zuccheri o edulcoranti ed additivi e si può anche risparmiare un poco. Davvero un peccato non provare!
latte di mandorla fatto in casa

Da quando l’alimentazione naturale, sana e vegetale è diventata di moda l’offerta di prodotti nei negozi e nei supermercati è aumentata in maniera quasi esponenziale, ormai è possibile trovare tantissime variabili di latti vegetali, non solo soia o riso, ma anche avena, farro, miglio, quinoa, cocco, nocciole e appunto mandorle. Onestamente, però, spesso fatico a trovare dei buoni prodotti, sarà che sono molto esigente, sarà che questa grande domanda ha scatenato una ancor maggiore offerta spesso molto variegata e molti prodotti non sono secondo me all’altezza, così li lascio volentieri a scaffale.

Perchè è importante leggere le etichette?

Tempo fa avevo già avuto modo di scrivere in un post quali sono gli elementi da tenere presenti nella scelta di un buon latte di soia – lo trovate qui – e rileggendolo mi sono accorta che le stesse regole sono per lo più applicabili anche alle altre varietà di latte vegetale (o meglio bevanda vegetale, così si dovrebbe chiamare).

Il latte di mandorla è una tra quelli in cui si nascondono le maggiori insidie, se ci fate caso leggendo l’etichetta troverete in buona parte dei casi lo zucchero e potete essere certi che non si tratta di zucchero integrale di canna biologico (a meno che non sia espressamente indicato), ma del famigerato zucchero bianco. Alcuni prodotti hanno poi una concentrazione di mandorle davvero bassa, ne ho visti alcuni che ne contenevano solo il 2%, praticamente solo tracce di mandorla. Non parliamo poi di stabilizzanti, emulsionanti e vitamine di sintesi aggiunte e in alcuni casi persino un’orribile voce “aromi”

I latti di mandorla di qualità migliore li ho senza dubbio trovati nei negozi di alimentazione naturale, ma alcuni hanno prezzi davvero molto elevati. Un po’ è comprensibile, perchè le mandorle sono piuttosto costose, ma se ne fate un consumo quotidiano, potrebbero veramente pesare sul bilancio.  Se volete approfondire questo argomento non perdetevi l’articolo apparso su Il Fatto Alimentare, vi lascio il link qui, dove vengono messe a confronto etichette, concentrazione di materia prima e prezzo. Ci sono degli spunti davvero molto interessanti. 

Latte di mandorla fatto in casa, perchè provarlo

Personalmente amo molto l’autoproduzione, ma ammetto che in alcuni casi sia un po’ complicata e richieda tempo; vi assicuro però che autoprodurre  il latte di mandorla è un procedimento velocissimo, non richiede strumenti particolari ed è davvero alla portati di tutti. Basta solo ricordare di mettere in infusione le mandorle la sera precedente, la mattina dopo frullate, et voilà, il gioco è fatto.

Il latte di mandorla che vi propongo ha una concentrazione di materia prima del 15-20%, quindi altissima ed è una vera propria bevanda, tuttavia se dovete utilizzarlo ad esempio per cucinare potete scendere ad un 8-10%, risparmiando un po’ e ottenendo comunque un buon prodotto. 

Se non sapete proprio rinunciare ai sapori aromatici e dolci, potete aggiungere della vaniglia naturale in polvere oppure, una volta che avete ottenuto e filtrato il latte,  un dattero, anch’esso da frullare nella bevanda. 

Ora non resta che sperimentare!

latte di mandorla fatto in casa

Latte di mandorla fatto in casa

Il latte di mandorla fatto in casa è adatto:

  • ad intolleranti al lattosio, caseina e derivati del latte,
  • ad intolleranti al glutine (in questo caso utilizzare solo mandorle cerficate gluten free)
Latte di mandorle fatto in casa
 
Preparazione
5 minuti

Cottura

Tempo totale
5 minuti

 

Di: Silvia
Portata: Drinks
Cucina: Naturale
Porzioni: 1 litro

Cosa serve:
  • Acqua (preferibilmente di fonte), 1 l
  • Mandorle, 150 o 200 g (in base alla concentrazione desiderata)
  • Vaniglia in polvere q.b (facoltativo)
  • Un frullatore potente

Come fare:
  1. Per questa ricetta potete scegliere mandorle pelate o con la pelle, in quest’ultimo caso avrete un prodotto un po’ più ricco di fibre.
  2. La sera prima mettete a bagno le mandorle nell’acqua e lasciatele per l’intera notte.
  3. La mattina seguente trasferite l’acqua con le mandorle nel bicchiere di un frullatore (meglio se tenuto in frigorifero durante la notte) piuttosto potente.
  4. Frullate ad intermittenza, per non scaldare eccessivamente le lame, fino a che le mandorle non saranno ridotte ad una consistenza simile alla farina.
  5. Con l’aiuto di un colino a maglie fitte filtrate il latte e dividetelo dai residui di mandorle, che prendono il nome di okara (vi posterò in seguito delle ricette per utilizzare questi residui che non devono andare sprecati).
  6. Se amate un latte un po’ più dolce e profumato potete aggiungere un poco di vaniglia in polvere
  7. Il latte di mandorla fatto in casa si conserva nel frigorifero per 3 o 4 giorni.
  8. Prima di consumarlo agitatelo o mescolatelo perchè tende a formare residuo sul fondo.

Mi piace perchè:
Amo l’autoproduzione, si possono ottenere prodotti più sani, genuini e di migliore qualità e anche risparmiare qualche soldo.

Difficoltà: facilissimo – Stagione: tutte

3.5.3228

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