Quella di oggi non è una ricetta, nel senso che non è un piatto, non si mangia! E’ un gioco fatto con prodotti alimentari. Infatti i singoli ingredienti sono completamente commestibili, ma l’insieme non è da mangiare. Ovviamente però se il bambino se la mangia, non è assolutamente tossica.
Vi chiederete perché avendo figli grandi vi propongo una cosa del genere? Per 2 motivi:
- Tra poco è Natale e se dovete fare un regalo ad un bambino da 18 mesi a 10 anni, giocare con la pasta modellabile, piace a tutti, è a basso costo, facile e divertente anche per voi farla.
- Adesso sono una zia!
Cioè da 21 anni sono una zia, ma ormai le altre due mie nipoti sono grandi, ed è con questa nipotina duenne che espleto le funzioni vizianti di ogni brava zia! Il 23 novembre era il suo compleanno e le ho preparato la pasta modellabile. E’ stata una festa scartare il regalo, aprire la scatola e trovarci dentro la pasta! Adora modellare. La reazione dopo l’euforia dell’apertura della confezione, è stata di immediata operatività. “Faccio pizza!” ha detto. Ed è iniziato il processo di impastamento, mescolamento e appiccicamento da tutte le parti della pasta modellabile che diventa pizza, da comporre secondo i gusti del suo papà. Infatti lui le diceva: ” Ci hai messo le olive?” e lei pronta: “Ora Emma mette olive!”. Il padre: “Hai messo la mozzarella?” e lei subito “Emma mette mozzalella”. Lui: ” Ci voglio anche i pomodorini”. Lei “Eccoli i pomodolini pel babbo!”
Mi sono piegata in due dalle risate a vedere quell’esserino così piccino, impegnato in un lavoro, fatto seriamente e condotto con la normale maldestra manualità da duenne. E’ stato fantastico. Ma la parte più bella è stata quando ha detto: “Glacie cia Sably!” Lì mi sono sciolta!
Guardate che bella pizza!!!
Ingredienti:
- 150 g di farina 00
- 200 g di acqua
- 150 g di sale
- 1 cucchiaino di cremor tartaro
- 1 cucchiaio di olio di semi
- coloranti alimentari
- oli essenziali per profumare la pasta
Preparazione
In un pentolino d’acciaio con il fondo spesso, unire le polveri (farina, sale e cremor tartaro), aggiungere l’olio. Mettere l’acqua in un bicchiere e aggiungervi un po’ di colorante. La quantità di colorante che occorre è da stabilire al momento, perché dipende dalla tipologia del colorante (in polvere, liquido, in gel) iniziare con poco ed aumentare se occorre. Tenere sempre presente che il colorante inserito nella farina scolorirà leggermente.
Unire l’acqua con il colorante, poco a poco nelle polveri e mescolare bene, cercando di non formare grumi. Se si dovessero formare, passare il composto al frullatore ad immersione.
Mettere il composto sul fornello, a fiamma bassa e far cuocere finché il tutto non diventa una palla e si stacca dalle pareti del pentolino.
Appena il calore del composto lo consente, lavorarlo un po’ con le mani per renderlo omogeneo. Farne un panetto e lasciarlo raffreddare bene. Si conserva in una scatola di plastica con coperchio.