La putizza nell’immaginario familiare è sempre stato considerato un dolce buonissimo e difficilissimo da realizzare.
Tutto questo era dovuto ad una zia acquisita di origine friulana che ad ogni Natale o Pasqua venisse invitata declamava sempre questo dolce meraviglioso, farcito di ogni ben di Dio, che segnava le sue feste da bambina. Purtroppo in cucina era una ciofeca, cucinava i soliti 4 piatti (con la polenta però non la batteva nessuno!), e questo la giustificava sul fatto di non provare assolutamente a cimentarsi con la putizza.
Quando lo scorso 28 gennaio Giornata Nazionale della Putizza /gubana sul Calendario del Cibo Italiano Roberto Zottar ha descritto così bene questo dolce, con la sua storia e la geografia, ho ricordato le parole della zia e la voglia di mettermi alla prova ha prevalso, complice naturalmente è stato il contest.
Ed eccomi qui a presentare la mia putizza: impasto viene da un mix delle ricette proposte da Roberto e la farcitura dai gusti di mio figlio: albicocche essiccate, il cioccolato fondente, gli amaretti bagnati in marsala aromatizzato alle mandorle.
Ingredienti per la pasta
15 g di lievito di birra
500g di farina (W340; P/L0,60)
150ml di latte tiepido
90g di burro
80 g di zucchero a velo
1 arancia bio (scorza grattugiata)
1 limone bio (scorza grattugiata)
un uovo intero e 2 tuorli
250g di albicocche secche
200ml di marsala alle mandorle
100 cioccolato fondente al 75%
100g di amaretti sbriciolati
1 uovo intero con 2 cucchiai di acqua
Mettere in ammollo le albicocche, dopo averle lavate con acqua corrente e tagliate in 4/6 pezzi, in 200ml di marsala aromatizzato alle mandorle.
Riprendere l’impasto e stenderlo in una lunga striscia dello spessore di circa 1cm, lunga 80cm e larga circa 20-25cm.
Cospargere poi albicocche, cioccolato spezzettato e amaretti bagnati sulla striscia. Arrotolare la striscia per il lato lungo formando una specie di salsicciotto.
Foderare una teglia con carta forno da 30cm di diametro e avvolgere a spirale, come in foto.
Lasciare qualche mm di spazio tra le diverse spire.
Coprire la putizza con pellicola e lasciare lievitare per 1 ora.
Prima di cuocere in forno già caldo a 180°C per 35 minuti, spennellare con un uovo sbattuto in 10ml di acqua.
Attedere 15 minuti prima di togliere dalla teglia, servire tiepida.